Storie Web lunedì, Maggio 6
Notiziario

Giorgia Meloni ha passato la mattinata del 25 aprile insieme a Sergio Mattarella e alle più alte cariche istituzionali a piazza Venezia: il presidente della Repubblica ha deposto una corona di fiori al monumento del Milite Ignoto. Intanto, a qualche chilometro di distanza, cresceva la tensione ai cortei.

Giorgia Meloni passa la mattinata del 25 aprile insieme a Sergio Mattarella e alle più alte cariche istituzionali a Piazza Venezia. Il presidente della Repubblica, dopo essere arrivato all’Altare della Patria, ha reso omaggio alla tomba del Milite Ignoto, il simbolo di tutti i caduti in guerra, per celebrare la Festa della Liberazione,

Mattarella ha ascoltato l’inno nazionale, per poi intrattenersi brevemente con Meloni e i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa. Era presente anche il presidente della Corte costituzionale, Augusto Barbera. Il capo dello Stato ha salutato i vertici militari e il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per poi rientrare al Quirinale. A differenza degli anni scorsi, questa volta non c’era alcun pubblico alla commemorazione. Il motivo? Il gigantesco cantiere per la metropolitana di Roma al centro della piazza.

Nel frattempo, a qualche chilometro dal centro, è salita alle stelle la tensione al corteo di piazzale Ostiense. Presenti sia i movimenti pro-Palestina, che i rappresentanti della comunità ebraica: i primi avevano organizzato una manifestazione antifascista e contro ogni genocidio della storia, i secondi volevano posare una corona di fiori ai caduti della brigata ebraica. Subito però sono iniziati i fischi e gli insulti. E poi qualche petardo è stato lanciato.

Il testo del monologo di Antonio Scurati per il 25 aprile che la Rai ha censurato

Intanto, sempre a Roma, si è tenuta anche la tradizionale manifestazione dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani italiani: il corteo è diretto verso Porta San Paolo, dove è atteso anche l’intervento di Roberto Salis, il padre della giovane donna arrestata e incarcerata in Ungheria.

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