Storie Web domenica, Maggio 19
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Sono diversi i candidati con posizioni no-vax che correranno per le elezioni europee l’8 e il 9 giugno. Per i partiti di maggioranza italiani alcuni tra questi nomi sono quello di Sara Cunial, con Cateno De Luca, Sergio Berlato per Fratelli d’Italia e Cherima Fteita Firial con Forza Italia.

Da sinistra Sara Cunial, Sergio Berlato e Cherima Fteita Firial

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Sono diversi gli aspiranti europarlamentari che l’8 e il 9 giugno puntano all’elezione a Strasburgo facendo leva su posizioni no-vax, tesi complottiste sul Covid e teorie negazioniste. Fratelli D’Italia, per esempio, ha scelto come capolista nella circoscrizione nordest (subito dopo Giorgia Meloni), l’europarlamentare uscente Sergio Berlato che già nel 2019 arrivò secondo all’attuale premier con 19mila preferenze. Berlato è noto per le sue posizioni a favore della caccia e contro gli animalisti, ma soprattutto per le convinzioni no-vax e negazioniste del Covid.

Il 1° maggio, infatti, il candidato è tornato sulla pandemia di Covid-19 evidenziando le proprie posizioni negazioniste durante un incontro dal titolo emblematico “Dopo il grande imbroglio del Covid 19: pretendiamo verità e giustizia”. Presente alla conferenza, anche l’europarlamentare ex leghista Francesca Donato, anche lei spesso di posizioni simili.

“Giro il mondo e sono vaccinato, anche per i facoltativi — ha anche affermato Berlato al Corriere del Veneto — ma dopo il confronto con esperti ho deciso di non sottopormi all’inoculazione di quello, che vaccino non è, del Covid”. Oltre all’europarlamentare uscente, tra i nomi più in vista legati ai partiti di maggioranza c’è quello di Claudio Borghi, economista ed euroscettico della Lega in lista con il Carroccio per il collegio dell’Italia centrale. Tra i suoi obiettivi in sede europea ha inserito “No Oms” come secondo punto, sottolineando di essere contrario all’organizzazione mondiale della sanità. Ai tempi della pandemia, Borghi si schierò diverse volte contro il Green Pass e l’obbligo di vaccinazione.

Lo slogan di Fulvio Martusciello: “Per votare Tajani e me dovete votare anche una donna”

Tra i candidati no vax anche Sara Cunial che sarà nelle liste per le circoscrizioni Nord Ovest e Nord. La lista nella quale è candidata sarà “Libertà” promossa da Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord. Eletta in Parlamento per il M5S nel 2018 e poi sospesa per aver paragonato le vaccinazioni a un “genocidio gratuito”, fu in seguito espulsa per aver accusato il Movimento di aver favorito le “agromafie”. Per questo motivo ha concluso la legislatura nel gruppo Misto. Nel 2022, in vista delle elezioni politiche, ha fondato la lista Vita con altri esponenti antivaccinisti ma non è riuscita ad entrare in Parlamento. In occasione delle europee, Vita ha aderito con altre 18 formazioni politiche alla lista di Cateno De Luca.

Con Forza Italia correrà nel nord-ovest Cherima Fteita Firial, assessora al comune di Alessandria per Fratelli d’Italia. Nel novembre 2020, in un post sul proprio profilo Facebook, prese di mira l’informazione riportando alcune tesi del virologo Giulio Tarro sul Covid. Nel post affermava anche che la campagna per i vaccini somigliava ai “tempi di Goebbles”, braccio destro di Hitler e ministro della Propaganda del Terzo Reich. Sempre secondo l’aspirante europarlamentare, la paura del Covid sarebbe stata indotta, ingigantita e strumentalizzata e la notizia del vaccino sarebbe stata diffusa “per far accettare il lockdown alla popolazione, nella convinzione dopo poco tempo sarebbe tornata la libertà”.

Cherima Fteita Firial sosteneva invece che alla fine “non sarebbe arrivato alcun vaccino, almeno fino all’estate” con chiusure fino a maggio per “portare a termine un’operazione” non meglio specificata.

Con l’agenzia di stampa Adn ha minimizzato le parole di quel post: “Sono stata fraintesa – ha affermato- . riportavo le tesi del virologo Giulio Tarro, non erano le mie affermazioni”.

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