Storie Web venerdì, Maggio 9
Notiziario

«Non sono serena, sono preoccupata. Ma anche determinata. In un Paese che legge sempre meno, serve un progetto culturale strutturale, a partire dalla scuola».

Alessandra Carra, amministratrice delegata del Gruppo Feltrinelli dal 2022, parlando al Sole 24 Ore dopo la diffusione dei conti del 2024, non nasconde la soddisfazione per i risultati ottenuti, ma nemmeno l’urgenza di un cambiamento profondo nel modo in cui l’Italia considera la lettura.

L’inversione positiva dei conti

Dopo anni difficili, intanto, Feltrinelli volta pagina e torna a scrivere un bilancio in positivo in questo secondo anno del piano industriale 2023-27 che sarà peraltro rivisto entro fine anno. L’ultimo era stato quello relativo al 2016. Il 2024 però si chiude ora con un risultato netto di +3,4 milioni (dopo la perdita di 1,3 milioni del 2023). I ricavi sono saliti del 3,9% a 530,8 milioni, con Ebitda di 25,9 milioni (+3,2%) e utile operativo che balza a 4,6 milioni (+119,05%). Risultati frutto di un’azione orchestrata su tre piani: Polo Contenuti (editoria), Polo Canali (librerie), formazione.

Le aree di business

Il Polo Contenuti — che comprende Giangiacomo Feltrinelli Editore, Gribaudo, Crocetti, Apogeo, la rilanciata SEM, Marsilio, Gramma (dal 2023) e, in Spagna, Anagrama — ha generato ricavi per 90,3 milioni (+8,2%). Anche la quota di mercato è cresciuta, passando dal 6,8% al 7,2%.

Il Polo Canali (librerie) rappresenta la parte preponderante del fatturato: l’81,5% e chiude il 2024 con ricavi per 432,3 milioni (+3,1%), in controtendenza rispetto al mercato.Nel 2024 il retail Feltrinelli (che vale il 18,8% del mercato) ha venduto 24 milioni di libri, di cui tre quarti nelle 121 librerie fisiche distribuite su tutto il territorio nazionale e il resto attraverso la parte online con Ibs, Libraccio e vendita diretta su feltrinelli.it.

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