Tilman Fertitta, un businessman texano-siciliano per l’ambasciata Usa in Italia

Come ambasciatore in Italia Donald Trump non ha scelto un diplomatico di carriera, ma un businessman miliardario che ama stare sotto i riflettori – nello sport come nei reality televisivi – e che per molti aspetti assomiglia allo stesso presidente americano.

Tilman J. Fertitta «è un uomo che bada al sodo e sa come ottenere quello che vuole», ha ripetuto Trump agli amici ospiti della sua tenuta di Mar-a-Lago in Florida, proponendolo da subito per l’ambasciata statunitense a Roma. Al Senato di Washington – dopo la designazione – Fertitta ha spiegato che le tre principali questioni da affrontare con il governo italiano riguarderanno gli acquisti di petrolio Usa, i rapporti dell’Italia con la Cina e la spesa militare nella Nato. «Non vedo l’ora di fare più affari e portare il divario commerciale da 45 miliardi di dollari a molto meno», ha detto con riferimento al deficit commerciale, in dollari, degli Stati Uniti con l’Italia: un’ossessione, quella del disavanzo import-export che ha portato l’amministrazione Trump a scatenare la guerra dei dazi contro il mondo.

Texano di Galveston, 68 anni, discendente di una famiglia siciliana, di Cefalù, emigrata negli Stati Uniti alla fine dell’Ottocento, due matrimoni e quattro figli, Fertitta non è un trumpiano della prima ora, ma ha finanziato con convinzione la campagna repubblicana e ha conquistato il tycoon con «un misto di schiettezza, furbizia e compiacenza», secondo quanto riportano alcune fonti vicine alla Casa Bianca.

Trump è rimasto colpito dalla vicenda del self made man che ha portato Fertitta al successo partendo dal ristorante di famiglia di Galveston, e senza completare gli studi: per Forbes Fertitta è oggi «il ristoratore più ricco del mondo», con un patrimonio stimato in 10,7 miliardi di dollari. Possiede centinaia di ristoranti e la catena di hotel di lusso, Landry’s. È diventato da poco l’azionista principale negli hotel e nei casinò di Wynn Resorts. Ma è anche il proprietario della squadra di basket Nba degli Houston Rockets, ed è stato la star del programma tv Billion Dollar Buyer.

«Sono grato al presidente Trump per la fiducia che mi ha dato» ha detto a Roma ringraziando il presidente Sergio Mattarella, e promettendo «legami ancora più forti tra Stati Uniti e Italia».