Storie Web giovedì, Maggio 9
Notiziario

Un laboratorio di analisi tascabile e pienamente affidabile che in tre minuti dà i risultati su molte infezioni, direttamente nello studio del medico, senza ricorrere a un centro specializzato, con i suoi tempi di attesa e i suoi costi. Tutto in una scheda e un totem di 40 centimetri che si appoggia tranquillamente su una scrivania, semplice da utilizzare.

C’è una tessera dalle dimensioni di uno smartphone, ma un po’ meno spessa. Nella parte inferiore ci sono i circuiti e i microchip. Nella parte superiore, diviso in due parti, un alloggiamento con una cartuccia simile alla custodia di una lente a contatto, grande come una moneta da un euro. «Queste nella scheda», spiega il giovane ricercatore che la fa vedere al pubblico per la prima volta, «sono il contenitore del reperto organico e la base per la prima reazione». Un reticolo di circuiti, sul retro, e una piccola custodia, sul fronte, per elaborare i prelievi che vengono a contatto con i reagenti.

Un bancomat e una scheda simile a uno smartphone

Il ricercatore spinge il cestello-contenitore del reperto (saliva in questo caso, ma può essere anche sangue o altro) nel suo alloggiamento poi inserisce la scheda nel piccolo totem sul tavolo. Il totem è bianco brillante, il bianco degli ospedali, e ha i bordi azzurri. Il ricercatore fa lo stesso gesto dell’inserimento di una tessera nel bancomat, con la macchina che richiama la scheda magnetica all’interno. Tre minuti e sul display appaiono i dati. Il ricercatore schiaccia un tasto e viene fuori uno scontrino che li fissa su carta. Il campione è stato processato, esaminato e ha prodotto i risultati. Il ricercatore legge lo scontrino. Il campione non è infetto dal virus dell’influenza.

Al momento si possono fare indagini veloci su molte malattie o infezioni. Sono già disponibili i test per le infezioni alle vie aeree superiori e inferiori, come Sars e Covid, anche per più varianti e per distinguere tra Sars, Covid e influenza. Sono disponibili i test per le infezioni a trasmissione sessuale e le infezioni contratte in ospedale. Dalla prossima estate arriveranno quelli per la pertosse, le infezioni del tratto urinario, la meningite batterica, le due malattie a trasmissione sessuale più diffuse (clamidia e gonorrea), le infezioni fungine (come la candida) e tre test per malattie diarroiche. Il prossimo obiettivo sono i test per la sepsi, un’infezione letale che distrugge gli organi interni e per la tubercolosi. Ogni anno in Europa ci sono più di 670mila infezioni gravi.

Un totem che elabora i dati

Sul display compaiono i risultati dei test che possono essere stampati

L’inserimento della scheda nel totem che elabora le analisi

Un incrocio tra microelettronica e medicina molecolare

Vivalytic, la piattaforma di analisi considerata la nuova frontiera della medicina, è stata realizzata da Bosch con la collaborazione di Randox Laboratories, multinazionale irlandese della diagnostica, a cui si aggiungerà, per ulteriori sviluppi, la tedesca R-Biopharm, altro colosso del biomedicale. Mentre il tecnico opera sulla macchina, dalla grande vetrata si vedono quattro edifici trasparenti, ognuno di cinque piani, che ospitano i laboratori di ricerca Bosch di Renningen, periferia di Stoccarda, accanto alla base Nato. I ricercatori all’opera sono 1.700. Ognuno dei laboratori ha una specializzazione: microelettronica, chimica, fisica, medicina. Tutti dialogano costantemente tra loro sui progetti. Qui è nata Vivalytic, anche grazie alla collaborazione dei Competence center Bosch in tutto il mondo, compreso quello di Milano specializzato progettazione di sensori. Vivalytic, spiega il ricercatore, è un incrocio tra microelettronica e medicina molecolare. I chip e i sensori sono uguali a quelli degli smartphone.

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