Storie Web sabato, Aprile 27
Notiziario

La morte di Gabriella Sturani, ex compagna di Vasco Rossi e madre del figlio Lorenzo, ha riportato alla mente la canzone che scrisse per lei, Gabri.

La morte di Gabriella Sturani, ex compagna di Vasco Rossi e madre di suo figlio Lorenzo, ha riportato alla mente e alle orecchie di tantissimi fan del cantante una delle sue canzoni più amate, ovvero Gabri. Vasco è famoso per le sue ballad, soprattutto quelle dedicate alle donne della sua vita e Gabry è una di queste: la canzone è inclusa nell’album Gli spari sopra, pubblicato il 6 febbraio del 1993 – dentro c’era la canzone omonima, ma anche altri successi come “Vivere”, “Delusa” e “…Stupendo” – e scritta dallo stesso Vasco e da Roberto Casini. E proprio il cantautore ha dato la notizia della sua scomparsa: “Non avrei mai pensato che Gabriella se ne sarebbe andata prima di me”.

Il testo di Gabry

Adesso ascoltami
Non voglio perderti
Però non voglio neanche, neanche
Illuderti
Quest’avventura è stata una follia
È stata colpa mia
Tu hai sedici anni ed io…
Ed io…

Ma adesso spogliati
Che voglio morderti
Voglio sentire ancora il tuo piacere esplodere col mio
Domani sarà tardi per rimpiangere la realtà
È meglio viverla
È meglio viverla

Vasco Brondi: “Non mi interessano numeri enormi, devo sentirmi bene con le mie canzoni”

Ma adesso fermati
Non voglio perderti
I tuoi sorrisi adesso non nasconderli
Con le mie mani tra le gambe
Diventerai più grande
E non ci sarà più Dio
Perché ci sono io!
Gabri…….. Come sei splendida
Gabri…….. Adesso smettila

La La La La La La La La La……..

Non t’ho insegnato io
Quello che stai facendo adesso da Dio….
Mi fai tremare il cuore, mi fai smettere di respirare
Domani sarà tardi per rimpiangere la realtà
È meglio viverla
È meglio viverla

La La La La La La La La La….

Gabri!…..
Gabri!……
Gabri!!…… Gabri!!!!!! Gabri!!……..
Gabri! Gabri!!!
Gabri! Gabri! Gabri!………. Gabri!……..
Gabri!! Gabri!……

Il significato di Gabri

La canzone è la dichiarazione di un uomo adulto, più grande della donna a cui è dedicata la canzone. Nel brano Vasco ammette subito la difficoltà di questo rapporto con una ragazza di 16 anni, Gabriella Sturani, appunto: “Quest’avventura è stata una follia È stata colpa mia Tu hai sedici anni ed io…”. E in effetti, all’epoca in cui si sono conosciuti, Vasco aveva oltre 30 anni e nell’85 Sturani rimase incinta, nacque Lorenzo che sarebbe stato riconosciuto dal padre solo a cavallo tra il 2003 e il 2004. Dopo un inizio in cui c’è consapevolezza della “follia” della storia, però, il racconto si fa più intimo, con alcuni dei versi più noti del repertorio vaschiano: “Con le mie mani tra le gambe diventerai più grande, e non ci sarà più Dio Perché ci sono io!”.

Il racconto di Gabriella Sturani su Vasco

In un’intervista del 2013 a Vanity Fair, Sturani raccontò l’incontro avvenuto con Vasco Rossi: “avevo 13 anni ed ero con mia cugina in un locale di Rimini, il Quinta dimensione, con un gruppo di amici: uno di loro conosceva Rossi. Ma era l’estate del 1980, e io figurati se sapevo chi era quello lì. Un giorno mi passa sotto le mani un album con la faccia di questo qui e io dico: ma io lui lo conosco. Così scopro che quel tipo incontrato anni prima si chiamava Vasco Rossi, che faceva il cantante e che era abbastanza famoso”. A quel punto si fa introdurre a Vasco da Guido Elmi, che firma anche la musica del brano e dopo due anni hanno una relazione: “rimasi incinta di Lorenzo, e la storia finì (…). Quello, per Rossi, non era il momento giusto per diventare padre. Ma io decisi di tenere il bambino, forse per incoscienza, non so”.

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