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Intelligenza artificiale (IA)



23 Aprile 2024



19:44

L’illustratore cinese Jingxiong Guo, conosciuto come Daxiong, sotto accusa per tre copertine dei fumetti DC Comics: molti lettori avrebbero segnalato stranezze nelle immagini degli eroi. L’autore nega: “Non ho usato nessun modello”.

Arte e intelligenza artificiale si incontrano e si scontrano da quando sono stati rilasciati i primi modelli che generano immagini. Non solo l’IA può riprodurre una fotografia in maniera così realistica da vincere anche premi internazionali, ma adesso sembra che siano arrivati a disegnare le copertine di tre diversi numeri pubblicati da DC Comics, la celebre casa editrice specializzata in fumetti che ha dato vita a personaggi come Batman, Superman e Wonder Woman.

A finire sotto accusa è l’illustratore cinese Jingxiong Guo, conosciuto come Daxiong, che secondo diversi utenti avrebbe utilizzato l’intelligenza artificiale per disegnare tre personaggi della DC Comics che sarebbero dovuti uscire proprio in questi giorni.

Come i lettori hanno capito che le illustrazioni sono state generate dall’intelligenza artificiale

I numeri incriminati sono Power Girl 10, Wonder Woman 10 e Shazam 12. E I tre supereroi DC Comics si stagliano al centro della copertina con le loro pose spettacolari. Ma per i lettori non è stata la mano di Daxiong a disegnarli. Un utente su Reddit elenca tutti gli elementi sospetti: Power Girl con i suoi bracciali diseguali e un polpaccio che manca e Wonder Woman con la celebre “W”, l’iniziale del suo nome da supereroina, fuori posto. Ma questi sono solo alcuni dei segnali che hanno fatto insospettire i lettori.

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Troppo rumore sui social, tanto che la DC Comics ha dovuto fare dietrofront e chiedere ad altri artisti di disegnare da zero le tre copertine. L’autore, ovviamente, nega tutto: “Non ho usato l’intelligenza artificiale, ma sono un artista che si è sentito ferito da questa caccia alle streghe”, ha detto durante un’intervista su Youtube. “Ma non sono contro l’intelligenza artificiale, penso che appartenga alla scienza. Non mi riguarda e in realtà lo sviluppo delle IA non ha nulla a che fare con me, ma sono grato che possa fornirmi traduzioni precise”.

Prima dell’intervista, ha cercato anche di riparare al danno pubblicando sui propri social i presunti bozzetti preliminari, che però mantenevano una parte di quelle stranezze che avevano fatto insospettire i lettori. Intanto, però, le copertine sono state ritirate e il sospetto dei lettori sembra non perdere slancio. “Io e la DC Comics abbiamo considerato di cambiare le copertine per l’immagine controversa che potrebbe avere un impatto sulle vendite. Questo non prova che si tratta di IA”, ha aggiunto l’illustratore.

Il problema dell’addestramento delle intelligenze artificiali e della violazione dei copyright

Le incongruenze nelle illustrazioni sono state trovate grazie all’occhio attento dei lettori, ma non è sempre facile capire se un’immagine è stata realizzata con l’intelligenza artificiale. Ma non è l’unico problema dell’incontro fra gli algoritmi e l’arte. Se i modelli riescono a riprodurre in maniera fedele un personaggio di fantasia, come sembra essere successo in questo caso, significa che è stato addestrato su centinaia (se non migliaia) di immagini simili, e che è capace di associare il nome di un personaggio, per esempio Wonder Woman, alle caratteristiche fondamentali: i lunghi capelli neri, lo scudo, l’abito rosso. Insomma, perché sia stata riprodotta l’immagine di una supereroina, non può che esserci stato un caso continuato di violazione del diritto d’autore.

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