Secondo Claudio d’Emilio, socio e amministratore delegato di Euracom «il settore è saturo di nuovi brand con un elevato rischio di volatilità: molti nascono rapidamente, generano attenzione per un breve periodo e poi scompaiono, creando instabilità sia per gli operatori che per i consumatori. L’innovazione è fondamentale, ma deve essere supportata da solidità e visione di lungo termine. Per questo, da oltre 65 anni, selezioniamo marchi come Australian Gold, Baija, Repêchage e Rosalique, che uniscono ricerca avanzata, qualità formulativa e un’identità aziendale solida, in grado di garantire continuità e affidabilità nel tempo. Il 2024 – conclude d’Emilio –è stato un anno di consolidamento dopo tre anni consecutivi di crescita a doppia cifra e per il 2025 ci aspettiamo di proseguire su questa traiettoria, puntando su una crescita solida e sostenibile».
Sostegno all’innovazione
Proprio a questo impegno è legato il debutto a Cosmopack di Allegrini. «Il nostro stand è interamente dedicato alla sostenibilità, che da sempre è al centro della nostra visione aziendale – dice l’amministratore delegato Gianluigi Fornoni -. Siamo orgogliosi di vedere il nostro impegno riconosciuto con la selezione tra i finalisti dei Cosmopack Awards nella sezione Skincare formula, del nostro prodotto “beauty pills”, una soluzione cosmetica solida all’avanguardia, senza acqua e conservanti: a contatto con l’acqua le pastiglie si trasformano in una mousse nutriente offrendo un prodotto per la detersione della pelle innovativo, ecologico e perfetto per chi è sempre in viaggio».
I macro-trend che stanno trasformando l’industria cosmetica a livello globale «sono fortemente influenzati dalle nuove regolamentazioni, sempre più stringenti, che vanno di pari passo con gli impegni legati all’Esg e al cambiamento climatico – spiega Renato Semerari, ceo di Intercos, che ha chiuso il 2024 con un fatturato di oltre un miliardo di euro, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente -. Nel nostro settore, ciò si traduce in formulazioni sempre più naturali e nella progressiva eliminazione di alcune materie prime, che, pur essendo ancora perfettamente legali, non sono più ben viste dal mercato. I nostri clienti stanno quindi spingendo per rimuoverle il prima possibile, ponendo un’attenzione crescente alla sostenibilità e all’eco-compatibilità dei prodotti».
Campioni di sostenibilità