Packaging innovativo, sempre nel riciclabile vetro, ma più leggero, in modo da essere meno impattante in termini di CO2. Lo annuncia Mutti per la sua linea di sughi pronti. Il nuovo vaso in vetro si chiama Lion Jar e combina «un design distintivo, maggiore funzionalità e sostenibilità ambientale».
«Questo progetto riafferma l’impegno crescente nella categoria delle Pasta Sauce, per la quale è nata una business unit aziendale dedicata», dicono dalla storica azienda di Parma presente in 100 Paesi e con un fatturato netto nel 2023 pari a 665 milioni di euro, con 565mila tonnellate di pomodoro trasformate nello stesso anno.
Ottimizzando il processo produttivo, è stato possibile ridurre la quantità di vetro utilizzata, diminuendo così le emissioni di CO2 lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. «L’analisi comparativa sull’impatto ambientale – spiegano da Mutti – ha confermato che questa riprogettazione porterà a una riduzione di almeno il 7% delle emissioni di CO2, con un potenziale risparmio fino al 13% per i due formati di vaso più grandi, che rappresentano il 70% della gamma pasta sauce». Solo nel 2025, l’adozione della nuova Lion Jar eviterà oltre 550 tonnellate di emissioni di CO2 equivalenti alla capacità di assorbimento annuale di circa 22.000 alberi.
«Frutto di un attento lavoro di ricerca e sviluppo, il nuovo design supera il tradizionale formato ottagonale – comunicano dall’azienda – per offrire un packaging ancora più distintivo. Il vaso è caratterizzato dai leoni iconici del marchio in rilievo sul vetro, simbolo dei 125 anni di storia di Mutti. Nei primi anni di attività, l’azienda era conosciuta come “Marca i Due Leoni” e, ancora oggi, questi simboli rappresentano la garanzia di qualità dei prodotti Mutti. Inoltre, la nuova etichetta in carta con texture artigianale valorizza ulteriormente la percezione materica del prodotto».
Tutti i sughi Mutti sono realizzati con pomodoro 100% italiano, arricchiti con ingredienti premium come Basilico Genovese Dop, Parmigiano Reggiano Dop e Cipolla Rossa di Tropea Igp.