Storie Web lunedì, Maggio 6
Notiziario

LONDRA – E’ scattata l’operazione “Menai Bridge”. Il nome, che si riferisce a un ponte che collega l’isola di Anglesey al Galles, è il nome in codice per i preparativi per il funerale di Re Carlo III, che per quasi tutta la sua vita è stato principe di Galles.

E’ del tutto normale che Buckingham Palace organizzi con ampio anticipo e in ogni minimo dettaglio la cerimonia funebre del Re: il documento di centinaia di pagine è stato creato nel settembre 2022, subito dopo il funerale di Elisabetta II. Operazione “London Bridge”, il nome in codice delle esequie della Regina, era pronta a scattare decenni prima della sua scomparsa.

Il fatto che l’operazione Menai Bridge sia in fase di aggiornamento è quindi normale prassi. Dato però che il Re è malato di tumore, la notizia ha fatto scattare voci, indiscrezioni, presunte rivelazioni e banali pettegolezzi.

Quando Buckingham Palace aveva annunciato nel febbraio scorso la diagnosi di tumore, aveva messo in chiaro che non ci sarebbero stati aggiornamenti regolari sullo stato di salute del Re. E’ rimasto il riserbo assoluto su che tipo di tumore sia e a che stadio e su che tipo di cure stia ricevendo Carlo III. Pare sia radioterapia, dato che deve recarsi con regolarità in ospedale a Londra, ma non ci sono conferme.

Il Re ha cercato da allora di trovare un difficile equilibrio tra la necessità di curarsi, di riposarsi e di non esporsi a possibili infezioni, e il dovere di farsi vedere in pubblico per rassicurare i sudditi. Ha dovuto rinunciare a quasi tutti gli impegni ufficiali, ma il mese scorso ha voluto presenziare alla Messa di Pasqua al castello di Windsor e poi, come da tradizione, ha stretto le mani e scambiato qualche parola con le molte persone che si erano assembrate fuori dalla chiesa nella speranza di vederlo, dando l’impressione di stare bene nonostante tutto.

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