Storie Web domenica, Maggio 5
Notiziario

Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (United Nations Environment Programme – UNEP ) ha annunciato oggi la creazione del Forum for Insurance Transition to Net Zero (FIT), un nuovo forum multistakeholder guidato e promosso dalle Nazioni Unite per accelerare e intensificare l’azione a favore del clima da parte del settore assicurativo e delle principali controparti interessate a cui partecipano per ora 19 gruppi assicurativi e riassicurativi mondiali (tra cui le italiane Generali e Intesa Sanpaolo) ma saranno coinvolte anche 16 autorità di regolamentazione e vigilanza assicurativa da tutto il mondo tra cui Ivass e Eiopa.

«La creazione del Forum rappresenta una nuova rilevante opportunità per l’UNEP, il settore assicurativo e gli stakeholders, alla luce dell’esperienza acquisita con la Net-Zero Insurance Alliance (NZIA) che per prima ha trasformato la transizione del settore assicurativo verso il net-zero dalla teoria alla pratica», spiega un comunicato del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente. Negli ultimi mesi, l’UNEP ha incontrato le aziende parte della NZIA (un’alleanza del settore assicurativo volta a favorire la riduzione delle emissioni fossili che ha visto però parecchie defezioni nel 2023) e ha contattato un’ampia gamma di stakeholder per discutere modalità pratiche ed efficaci su come le assicurazioni possono supportare e accelerare la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.

«Queste consultazioni hanno confermato la necessità di creare un nuovo forum multilaterale e hanno contribuito a identificare le priorità di lavoro – continua il comunicato dell’organismo delle Nazioni Unite –. Presieduto dall’UNEP, il Fit lavorerà con le società del settore assicurativo (assicuratori, riassicuratori, broker) e si impegnerà con regolatori e supervisori assicurativi, organismi e iniziative di definizione di standard net-zero, comunità scientifica e accademica a promuovere l’approccio e le pratiche assicurative “net-zero” a livello globale, includendo anche la società civile e altre principali controparti interessate».

Il programma

Le priorità in agenda nel forum appena nato sono: la promozione dei parametri assicurativi net-zero e degli obiettivi volontari, e lo sviluppo di nuovi concetti assicurativi a zero emissioni nette; lo sviluppo di un framework per il piano di transizione a net zero dei partecipanti al mercato assicurativo; il coinvolgimento dell’economia reale nello sviluppo di piani di transizione da parte delle imprese di diversi settori. In programma c’è anche affrontare le sfide e le opportunità per sviluppare soluzioni assicurative e tassonomie che supportino la transizione a emissioni zero. Come già detto i partecipanti fondatori del FIT comprendono 19 assicuratori e riassicuratori provenienti da tutto il mondo, inclusi Africa, Asia, Europa, America Latina e Caraibi, Nord America e Oceania tra cui figurano, oltre alle già citate Generali, Intesa Sanpaolo Vita, anche Aviva e le francesi Cnp Assurances e Credit Agricole Assurance.

Si tratta degli stessi gruppi assicurativi rimasti nella Net zero insurance alliance, organizzazione in via di scioglimento da cui sono uscite negli scorsi mesi via via molte compagnie di rilievo da Zurich, ad Axa ed Allianz a Munich Re e Swiss Re, solo per citarne alcune, preoccupate dalle minacce legali per presunte violazioni delle leggi Antitrust ricevute in particolare da alcuni Stati Usa produttori di combustibili fossili e governati dai Repubblicani.

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