Mercoledì (12 marzo), l’Istituto nazionale di sismologia, vulcanologia, meteorologia e idrologia del Guatemala ha riferito che il vulcano aveva concluso la sua fase eruttiva e ripreso la sua tipica attività. Ciò ha consentito una chiara visione del cratere, che stava emettendo una colonna di gas magmatici alta circa 100 metri. Tuttavia, l’istituto non ha escluso la possibilità di esplosioni deboli o moderate che si verificassero durante il giorno.
Il Volcan de Fuego, o Vulcano di fuoco, è tra i più attivi dell’America centrale e ha avuto una storia di frequenti eruzioni nell’ultimo decennio, tra cui un evento devastante nel 2018 che ha provocato oltre 190 vittime.
A causa della sua attività e della vicinanza alle aree popolate, Fuego è attentamente monitorato da sismologi e vulcanologi.
L’area attorno al vulcano è una destinazione popolare per turisti ed escursionisti, sebbene possa essere pericolosa a causa dell’attività del vulcano.