Storie Web lunedì, Maggio 6
Notiziario

Quasi 10 miliardi, per la precisione 9,7. A tanto ammonta l’assegnazione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 approvata ieri dal Cipess e articolata in 17 delibere, ciascuna per ogni regione assegnataria. Una «tappa importante nell’azione di governo» per la quale «tutti noi dobbiamo essere fieri del lavoro di squadra che abbiamo fatto e che ci ha condotto fin qui» ha dichiarato la premier Meloni che ha presieduto la riunione. Con lei il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alessandro Morelli e il titolare del dossier, il ministro Raffaele Fitto. La premier ha ricordato che «nella riunione del 3 agosto 2023, questo Cipess ha deliberato l’imputazione programmatica alle Regioni e Province Autonome di 32,366 miliardi di euro di Fsc, una quota complessivamente pari al 60% delle risorse Fsc 2021-2027 disponibili» ma ha anche messo in guardia: «È fondamentale spendere quelle risorse bene, nel minor tempo possibile, evitando sprechi e inefficienze».

Le assegnazioni

Avanti tutta quindi alle assegnazioni per 17 regioni: si tratta di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto e delle province autonome di Bolzano e Trento. Le delibere ripartiscono le risorse Fsc 2021-2027 per 9,7 miliardi di euro di cui 1,5 miliardi destinati al cofinanziamento dei programmi regionali europei 2021-2027. I fondi andranno a finanziare gli interventi previsti negli accordi di coesione e la loro assegnazione «conferisce titolo all’iscrizione delle stesse nei bilanci delle Regioni e delle Province autonome», come spiega in una nota Palazzo Chigi. Con la delibera «potranno prendere avvio progetti fondamentali per il territorio – dice il sottosegretario Morelli -. Si tratta di una spesa pubblica utile per la messa a terra di opere e interventi, ma anche di un cospicuo investimento che sarà in grado di moltiplicare i suoi effetti in favore delle imprese e delle comunità locali». Morelli annuncia poi nelle prossime settimane ma «una volta sottoscritti i relativi accordi di coesione» l’approvazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 per Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia, le quattro regioni che mancano all’appello per completare il puzzle .

Le altre misure

Alle risorse assegnate si aggiunge poi l’importo di 154,3 milioni a valere sul Fondo di rotazione per il cofinanziamento dell’accordo per le Marche. Il Cipess ha poi deliberato ieri il definanziamento – «per mancato rispetto dei termini» – delle sezioni ordinarie dei Piani sviluppo e coesione (Fsc 2014-2020 e precedenti ) per un valore complessivo di quasi 300 milioni per 23 tra regioni e città metropolitane asciugando così il totale della dotazione finanziaria a 16,2 miliardi di euro. La riunione di ieri, infine, ha acceso semaforo verde all’aggiornamento del piano finanziario delle Concessioni autostradali venete che gestisce in concessione oltre 74 km di autostrade. Il Piano fa sapere una nota del Cipess «prevede investimenti pari a circa 164,6 milioni di euro, di cui 154,5 milioni di euro in beni reversibili dal 2020 al 2032».

Condividere.
© 2024 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.