«I titoli growth daranno ancora rendimenti interessanti»

L’intelligenza artificiale sarà il settore che offrirà le maggiori opportunità, ma per una sua applicazione diretta, serve ancora tempo poiché sono necessarie molte risorse per far funzionare questi modelli di elaborazione del linguaggio. Nel frattempo è bene rimanere concentrati sui titoli growth, cercando le aziende con il miglior potenziale nel lungo termine. Ecco la ricetta di Mark Baribeau, responsabile azionario globale di Jennison Associates, affiliata di Pgim Investments, che fa parte del gruppo Prudential Financial, uno dei maggiori gestori patrimoniali globali al mondo con oltre 1.290 miliardi di dollari in gestione a fine 2023.

A proposito di titoli growth, questo segmento è già salito molto. Cosa bisogna aspettarsi d’ora in avanti?

In un contesto macro stabile, il 2024 e gli anni successivi dovrebbero essere favorevoli per gli investitori posizionati sui titoli growth più dinamici, in quanto la crescita degli utili dovrebbe guidare i rendimenti. Con le valutazioni tornate ai livelli pre -pandemia, il contesto è favorevole.

Che cosa sta favorendo lo sviluppo del fintech anche nei Paesi emergenti?

Le banche tradizionali hanno a lungo trascurato i mercati emergenti e le banche storiche sono spesso inefficienti e costose e molte di esse non hanno investito in tecnologia nel corso degli anni. La crescita del fintech nei Paesi emergenti riflette la rapida penetrazione dei servizi digitali da un punto di partenza basso, per cui riteniamo che le opportunità di crescita siano molto ampie. Siamo particolarmente galvanizzati dal potenziale delle fintech nei mercati emergenti come l’America Latina.

Su quali aziende impatterà di più la discesa dell’inflazione?

Ci concentriamo sulle aziende di consumo che hanno un forte potere di determinazione dei prezzi, come i principali marchi di lusso, che vedrebbero il calo dell’inflazione come un fattore positivo sia per i loro costi di produzione, sia dal lato della domanda, con il miglioramento della fiducia dei consumatori.

Intelligenza artificiale e cloud computing continuano a rivoluzionare le industrie aumentando la produttività, come bisognerebbe posizionarsi per trarre vantaggio da questo trend?

L’intelligenza artificiale è uno dei temi principali su cui ci concentriamo, ma non ci sono ancora molte applicazioni dirette: la maggior parte degli investimenti attuali è rivolta al lato dell’infrastruttura, poiché sono necessarie molte risorse per far funzionare questi modelli di elaborazione del linguaggio. Ci concentriamo sulle opportunità legate all’Ia nei semiconduttori, nei beni strumentali, nella progettazione di chip e nella gestione di database. In futuro vedremo enormi opportunità nelle applicazioni dell’Ia, ma non siamo ancora a quel punto.