Una società un po’ in ombra anche se opera nel solare: si tratta di Esi, attiva nell’Engineering, Procurement and Construction di impianti fotovoltaici “chiavi in mano” e come system integrator nella produzione e costruzione di mini-grid rurali. Esi infatti è di piccole dimensioni e assai meno conosciuta di Innovatec (che la controlla indirettamente tramite la sub-holding Genkinn Srl), ed inoltre condivide la denominazione sociale con un noto gruppo italiano attivo nel settore degli integratori alimentari decisamente più conosciuto dal grande pubblico. La “nostra” Esi (acronimo di Energy System Integrator) è nata dopo, ma ha ovviamente potuto scegliere il medesimo nome dato il settore di attività completamente diverso. Curiosamente i due loghi sono però molto simili fra loro e con i medesimi colori.
I numeri
Dopo un periodo non facile, per Esi il 2024 è stato l’anno del riscatto. L’esercizio si è chiuso con risultati preliminari molto brillanti dato che il valore della produzione è balzato del 47% a circa 25 milioni, grazie al fatto che nel periodo la società ha completato 10 commesse di costruzione Epc per complessivi 11,7 milioni, 3 per l’attività di System Integrator per 4,2 milioni ed una commessa di revamping per 1,5 milioni.
Ma soprattutto l’ebitda è passato da un valore negativo per 1,59 milioni a uno positivo per circa 3 milioni. Inoltre al 31/12/2024 la società disponeva di liquidità netta per 0,1 milioni a fronte di un indebitamento finanziario netto di 0,81 milioni a fine 2023. Questo grazie a una più accurata selezione dei progetti e a una gestione finanziaria più efficiente. Il forte miglioramento dei risultati era già evidente dai dati del primo semestre 2024: il valore della produzione era salito del 22,2% a 12,1 milioni (in effetti perché nel primo semestre 2023 la variazione dei lavori in corso su ordinazione era stata negativa per 2,8 milioni mentre nello stesso periodo del 2024 è divenuta positiva per 1,7 milioni, di cui 1,46 reiferiti all’attività Epc e 268.000 euro a quella di System Intehrator; i ricavi veri e propri, tutti relativi all’attività Epc, sono scesi del 19,5% a 10,2 milioni). A fine 2024 il saldo dei lavori in corso su ordinazione è stato positivo per ben 7,4 milioni (e da qui l’ulteriore spinta al valore della produzione).
L’ebitda era passato da un valore negativo per 1,08 milioni a uno positivo per 1,38 milioni, si è passati da una perdita operativa di 1,26 milioni a un utile operativo di 1,18 milioni e da una perdita netta di 1,08 milioni a un utile netto di circa 787.000 euro. Al 30/6/2024 Esi evidenziava un indebitamento finanziario netto di 0,7 milioni con un rapporto Debt/Equity molto basso (circa 0,2 volte).
Commesse per impianti e primo impianto di proprietà
La società nella seconda metà del 2024 si è aggiudicata alcune commesse che saranno almeno in parte di competenza dell’esercizio in corso. In particolare la progettazione, realizzazione e installazione di un impianto fotovoltaico da 5 Mwp in provincia di Alessandria per un importo complessivo di 4,2 milioni ed il ripristino di un impianto fotovoltaico danneggiato da eventi atmosferici da 9,14 Mwp nella medesima zona (per 1,17 milioni); inoltre è tuttora in vigore l’accordo quadro di revamping di impianti fotovoltaici per una potenza totale di 60 Mwp siglato a inizio 2024 e di durata biennale per un controvalore complessivo di 23,4 milioni.