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Notiziario

Alcova, uno degli spazi più celebri e attesi del FuoriSalone, per la prima volta dal 2018 si allontana da Milano trasferendosi in due ville in Brianza: le installazioni e gli eventi da non perdere.

L’ingresso di Alcova

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Lunedì 15 aprile è iniziata la Milano Design Week 2024, uno degli eventi più attesi dell’anno in città. Ogni anno il Salone del Mobile e il FuoriSalone raccolgono migliaia di appassionati e addetti ai lavori del mondo dell’arredamento e del design. Le location principali sono in centro città, come le installazioni all’Università Statale o la Bocca Mobile a Palazzo Litta, senza dimenticare gli appuntamenti dove moda e design si incontrano. In queste giornate così ricche di eventi, feste e installazioni c’è un evento che, dal 2018, catalizza l’attenzione di tutti, tanto da diventare un evento nell’evento: l’Alcova. Se quest’anno il tema del FuoriSalone è Materia Natura, questo spazio è il luogo ideale in cui aprire un dialogo tra l’esposizione e la sostenibilità. Per la prima volta da sei anni a questa parte, Alcova si sposta in una struttura fuori Milano, sempre nel solco della tradizione che vede questa esperienza immersa nella riscoperta e nel recupero di  ambienti urbani ormai abbandonati.

Alcova va fuori Milano

Per questo FuoriSalone, l’Alcova si trasferisce a pochi passi da Milano, a Varedo, in Brianza, nelle splendide location di Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi, simbolo rispettivamente dello stile modernista e barocco lombardo. Prima di trasferirsi fuori Milano, negli anni, Alcova ha “occupato” gli spazi dell’Ex Macello, di un laboratorio di panettoni del marchio Cova a NoLo e dell’ospedale militare abbandonato di Baggio, sede di Alcova nel 2022.

Villa Bagatti Valsecchi | Foto Piergiorgio Sorgetti

Villa Bagatti Valsecchi | Foto Piergiorgio Sorgetti

Installazioni, progetti, istituzioni che dialogano sul futuro dell’abitare e del vivere sostenibile si ritrovano all’interno di Villa Borsani e Bagatti Valsecchi, che distano poche centinaia di metri l’una dall’altra. La prima è stata completata nel 1945 dall’architetto Osvaldo Borsani, celebre per la sua opera dei giardini lussureggianti. All’interno della villa ha sede l’archivio di Borsani, che si unisce alle opere di Lucio Fontana, Gio Ponti e Fausto Melotti. Villa Bagatti Valsecchi – un tempo di proprietà di una nobile famiglia di Milano, che la usava come residenza estiva – rappresenta alla perfezione lo stile architettonico della Milano dell’Ottocento.

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Gli interni di Villa Borsani | Foto Piergiorgio Sorgetti

Gli interni di Villa Borsani | Foto Piergiorgio Sorgetti

Alcova 2024, gli eventi e le installazioni per il FuoriSalone

Visitata ogni anno da quasi 90mila visitatori, Alcova è molto più di un appuntamento che ruota intorno al design. Tra martedì 16 e sabato 20 aprile, lo spazio ospiterà una serie di talk e workshop tenuti da designer, artisti, che affronteranno il tema dell’abitare proiettandosi verso il futuro. Tra algoritmi, utilizzo di nuovi materiali, sostenibilità, ad Alcova si dialogherà anche su come vivremo tra dieci anni. Tra le installazioni che si innesteranno nel panorama delle due Ville, lo studio di architettura tedesco Fabian Freytag dialogherà con il bar realizzato da Osvaldo Borsani per la villa. Atelier de Troupe presenterà una collezione in stile Art déco sul tema del viaggio collaborando con cc-Tapis e interagendo con la  scala di Villa Borsani.

Una delle istallazioni all'Alcova | Yashiro Foto Office

Una delle istallazioni all’Alcova | Yashiro Foto Office

Objects of Common Interest presenterà assieme a Bitossi una collezione di vasi che rimanda all’antica architettura greca e si confronterà con il maestoso ingresso di Villa Bagatti Valsecchi. Le sorelle Laila e Nadia Gohar, fondatrici di Gohar World, ricreeranno all’Alcova il loro universo di oggetti intriganti e surrealisti intorno al tavolo da pranzo, abbracciando artigianato, tradizione e ironia.

Gli oggetti di Gohar World | Foto Gohar World

Gli oggetti di Gohar World | Foto Gohar World

I giardini di Villa Bagatti Valsecchi saranno protagonisti con installazioni disseminate per tutto il parco.Nel Loggiato delle scuderie sorge l’Alcova Design shop, dove si potranno ammirare gli oggetti presentati online da Alcova oltre a progetti di tanti artisti come Stef Fusani, Stefania Ruggiero, Clara Schweers. La selezione si arricchirà degli ultimi arrivi nello shop online di Alcova: una collezione “spaziale” firmata Astronauts, le luci di Sagmin Oh, i tavolini di Laura Casañas Maya, le Pierced Stool di Gregor Jahner e gli arredi di Limbo Accra. Gli oggetti presentati da Alcova online sono esposti in un’installazione articolata, progettata da Space Caviar con materiali di riuso dello Spazio META.

Il loggiato delle scuderie | Foto Alcova Milano

Il loggiato delle scuderie | Foto Alcova Milano

Moleskine ad Alcova

Come ogni spazio del FuoriSalone che si rispetti, non mancano le collaborazioni con i brand. Per Alcova 2024 che per la prima volta si sposta fuori dai confini milanesi, Moleskine accompagnerà questo viaggio di design. Moleskine e la sua fondazione vuole raccontare come nasce lo spunto creativo, presentando Detour, la mostra itinerante che ruota attorno ai taccuini d’autore. La fondazione delle celebre agende possiede un archivio di oltre 1.600 taccuini di artisti che hanno contribuito, con le loro opere, a definire il concetto di creatività.

La Moleskine di Giorgia Lupi | Foto Moleskine

La Moleskine di Giorgia Lupi | Foto Moleskine

Oltre alla Pinacoteca Ambrosiana, Moleskine presenterà la mostra itinerante anche ad Alcova, dentro la cornice di Villa Bagatti Valsecchi a Varedo. Tra le 33 opere selezionate, ne troveremo alcune inedite che ci offriranno uno scorcio sul mondo del design contemporaneo. Tra gli artisti selezionati: Giorgia Lupi, Antonio Marras, Pascale Marthine Tayou e Joana Vasconcelos.

La reinterpretazione della Moleskine di Antonio Marras | Foto Moleskine

La reinterpretazione della Moleskine di Antonio Marras | Foto Moleskine

Spazio poi anche per i pop up gastronomici ad Alcova 2024: all’interno di Villa Bagatti Valsecchi dal 15 al 21 aprile, il panificio Davide Longoni aprirà una micro bakery, una sorta di laboratorio dove la realizzazione del pane si unisce alla cornice culturale del Fuorisalone. All’interno del piccolo pop up saranno presenti i grandi classici del panificio Davide Longoni, la Michetta, la forma di pane milanese per eccellenza, farcita con mortadella e gorgonzola o con hummus, pomodori secchi e rucola; la focaccia alla pala e i prodotti della pasticceria: carrot cake, cuor di mais, la torta limone e papavero, brownies e cookies e il mitico Panettone.

Come arrivare ad Alcova

Da Milano è possibile raggiungere Alcova 2024 con i mezzi pubblici. La stazione di Varedo è raggiungibile in 25 minuti mediante il passante ferroviario, rispettivamente con le linee S2 e s4, da Milano Cadorna, Porta Venezia, Repubblica, Garibaldi o Affori FN. Luoghi e orari: Villa Borsani – Via Umberto I, 148 – Varedo; Villa Bagatti Valsecchi – Via Vittorio Emanuele II, 48 – Varedo; 15-21 Aprile, dalle 11:00 alle 19:00 (ultimo ingresso ore 18:00).

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