Storie Web giovedì, Maggio 9
Notiziario

Immobili – in vendita, o in affitto, purché top class -, pietre, orologi e metalli preziosi, auto fuoriserie, aerei e barche, “rotoli” di contanti, nuovi ricchi.

Il regolamento Antiriciclaggio, approvato martedì scorso dal Parlamento di Strasburgo e destinato a diventare legge in tutta la Ue (si veda l’articolo a lato), cerca di chiudere i mille rivoli del reimpiego di denaro sporco, intervenendo sulle “prassi” più in voga.

Nel raggio delle verifiche preventive, e come soggetti obbligati, entrano così in tutta l’area unionale gli agenti immobiliari e gli «altri professionisti» del settore quando agiscono come intermediari nelle compravendite di real estate; ma anche nei contratti di affitto, se il canone mensile è pari o superiore a 10mila euro, qualunque sia il mezzo di pagamento.

Per pietre e metali preziosi limite a 10mila euro

L’obbligo di adeguata verifica scatta a livello Ue anche per chi commercia pietre e metalli preziosi, o per chi comunque tratta «beni di valore elevato». Che cosa intenda il legislatore europeo per «lusso» è chiarito direttamente dalle norme: articoli di gioielleria, di oreficeria o di orologeria dai 10mila euro in su, mentre l’elenco dei metalli preziosi consta di «oro, argento, platino, iridio, osmio, palladio, rodio, rutenio», e le pietre rilevanti per l’antririciclaggio saranno «diamanti, rubini e zaffiri».

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