Storie Web lunedì, Aprile 29
Notiziario

Terrificante errore dal dischetto di Ante Budimir nei minuti di recupero di Osasuna-Valencia in Liga: l’attaccante croato trasforma il tiro dagli 11 metri in una comica, inciampando malamente. A fine gara, il ricovero in ospedale: aveva tre costole fratturate.

L’attaccante dell’Osasuna, Ante Budimir ha calciato dal dischetto quello che è stato considerato all’unanimità il peggior rigore di tutti i tempi, nel finale di partita giocata lunedì sera per la Liga spagnola, contro il Valencia. Il giocatore croato ha avuto la possibilità di rimediare alla sconfitta segnando il gol del pareggio a tempo abbondantemente scaduto (era il 97′) ma il risultato dagli 11 metri è stato pessimo. Tanto imbarazzante da risultare inspiegabile. Poi, la scoperta a fine gara: ha calciato con tre costole fratturate, per le quali è stato ricoverato nella notte.

L’occasione più grande, all’ultimo istante, per evitare la sconfitta davanti al proprio pubblico: Osasuna-Valencia ha vissuto così il suo momento clou in pieno recupero, al 97′ quando è stato fischiato un contestato calcio di rigore ai padroni di casa. Sul dischetto si è presentato Ante Budimir, attaccante croato che si è preso l’onere e il peso di un penalty pesantissimo. Tutto lo stadio El Sadar ha trattenuto il fiato in attesa di esultare, ma il pubblico è rimasto a bocca spalancata di fronte a quanto ha poi visto: l’erroraccio del proprio giocatore, con la palla mestamente finita tra le braccia di Giorgi Mamardashvili, portiere del Valencia.

Il pessimo rigore di Budimir in Osasuna-Valencia

Budimir è apparso indeciso se optare per il tiro di potenza o provare a individuare l’angolo giusto per piazzare la palla spiazzando il portiere: il risultato? La scelta peggiore: provare il “cucchiaio”. Che si è trasformato in un clamoroso inciampo proprio al momento di toccare il pallone, pasticciando il tiro diventato un comico passaggio. Tra l’imbarazzo e l’incredulità generali, tutti sono rimasti sbalorditi per quello che è stato definito il peggior rigore di sempre della Liga e tra i più brutti in assoluto nel calcio.

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Alla fine, il Valencia ha potuto festeggiare mentre per l’Osasuna è rimasta l’amarezza e la rabbiosa consapevolezza di aver sprecato la più ghiotta delle occasioni per evitare la sconfitta casalinga. Alla fine, però, la squadra si è stretta attorno al proprio giocatore, il primo a essere sconfortato per l’accaduto. L’allenatore dell’Osasuna, Arrasate, ha provato a incoraggiare l’attaccante in sala stampa: “Ci ha chiesto perdono tante volte… voleva farsi da parte, poi voleva rimediare ma era oramai troppo tardi. Non possiamo dirgli nulla, ci ha dato così tante gioie che dobbiamo solamente incoraggiarlo”.

Cos’è successo a Budimir prima del rigore: tre costole fratturate

Il surreale errore dal dischetto può avere in parte anche una spiegazione, perché se è pur vero che Budimir si è preso carico del tiro, lo ha fatto in condizioni fisiche a dir poco precarie. L’attaccante dell’Osasuna, infatti, si è presentato sul dischetto con tre costole fratturate. Una volta terminata la partita, infatti, è stato trasferito alla Clinica Universitaria di Navarra dove il bollettino medico ha evidenziato il tutto: trauma toracico con tre fratture costali dell’emitorace destro. Il giocatore è stato ricoverato presso la Clinica dell’Università di Navarra per rimanere in osservazione e in attesa di ulteriori accertamenti.

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