Storie Web giovedì, Maggio 16
Notiziario

In arrivo altra liquidità per Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria. Nel vertice del 29 aprile a Palazzo Chigi con i sindacati e le due terne commissariali (AdI e Ilva), il Governo, attraverso il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha annunciato una norma a breve – dovrebbe essere un decreto legge e si tenterebbe di anticiparlo a domani – che porterà ad AdI ulteriori risorse.

Si tratta di 150 milioni che si aggiungono agli altri 150 già messi a disposizione dei commissari di AdI da Ilva in amministrazione straordinaria. Sono fondi che servono all’azienda per sopravvivere, ha spiegato uno dei commissari di AdI, Giancarlo Quaranta, in attesa che si sblocchi il prestito ponte da 320 milioni, per il quale si è in attesa del via libera dell’Unione Europea. I 320 milioni restano comunque la dote più importante e se non arrivano nel giro di un mese e mezzo, ha avvertito un altro commissario di AdI, Giovanni Fiori, «chiudiamo».

In sostanza, sommando i tre apporti finanziari (i 150 di Ilva in as, gli altri 150 annunciati dal Governo e i 320 del prestito) Acciaierie dovrebbe poter contare su un plafond di 620 milioni che serviranno a ripristinare la funzionalità dell’azienda. L’80% degli interventi va effettuato nello stabilimento di Taranto e Urso ha rilevato che è stata trovata una situazione impiantistica grave ben oltre il previsto. L’azienda, ha detto il ministro, è stata presa per i capelli, quando i commissari sono arrivati c’era approvvigionamento per pochi altri giorni e se si fosse fermato anche l’altoforno 4, l’unico attualmente in funzione, avremmo messo la parola fine.

Ai sindacati Fim, Fiom, Uilm, Usb e Ugl, i commissari e il Governo hanno presentato il nuovo piano industriale che si pone l’obiettivo di 6 milioni di tonnellate al massimo entro il 2026 e indicato per il primo semestre del 2015 l’avvio della costruzione dei due forni elettrici che entreranno in attività nel secondo semestre del 2027. I forni elettrici sostituiranno gli altiforni 1 e 4.

Nelle prossime settimane, intanto, andranno in visita gli impianti ex Ilva i rappresentanti dei gruppi che hanno manifestato interesse all’acquisizione. Per Fiori, l’amministrazione straordinaria ha un obiettivo unico e chiaro: trovare un nuovo imprenditore, migliore del precedente (ArcelorMittal) e trovarlo nel più breve tempo possibile. Quando arriverà il nuovo imprenditore, ha detto Fiori, secondo quanto riferiscono fonti partecipanti al tavolo, avrà il suo piano industriale, ma intanto lo prevediamo noi.

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