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È morto a 80 anni Dickey Betts, chitarrista e fondatore degli Allman Brothers.

Dickey betts al Pistoia Blues Festival, 2008 (ph Simone Berna via https://www.flickr.com/photos/simone13/2667705298/)

Dickey Betts, chitarrista e fondatore degli Allman Brothers, nonché autore di “Ramblin’ Man”, il successo più grande della band, è morto all’età di 80 anni. A confermarlo alla Associated Press è stato il manager David Spero che ha detto che il musicista è morto giovedì nella sua casa in Florida ha anche spiegato che Betts era malato di cancro da oltre un anno e che soffriva di una malattia polmonare ostruttiva cronica. Il chitarrista è uno dei nomi più importante per lo strumento, negli Usa, anche grazie al suo contributo per quanto riguarda la reazione di un nuovo genere: il Southern Rock – un mix di blues, country, R&B e jazz con il rock degli anni ’60 – che avrebbe influenzato artisti come i Lynyrd Skynyrd, Phish, Jason Isbell e Chris Stapleton tra gli altri.

Gli Allman Brothers lo hanno ricordato così sulle loro pagine social: “Con profonda tristezza la Allman Brothers Band ha appreso oggi che il membro fondatore Dickey Betts è morto pacificamente nella sua casa di Sarasota, in Florida, dopo un periodo di peggioramento della salute. Dickey ha scritto le canzoni per eccellenza dei Brothers, tra cui ‘Blue Sky’, ‘Rambling Man’, ‘Jessica’, ‘In Memory of Elizabeth Reed’ e molte altre. Il suo straordinario modo di suonare la chitarra insieme al chitarrista Duane Allman ha creato un suono unico e caratteristico della doppia chitarra che è diventato il suono caratteristico del genere noto come Southern Rock. Era appassionato nella vita, che si trattasse di musica, scrittura di canzoni, pesca, caccia, canottaggio, golf, karate o boxe. Dickey era completamente coinvolto ed eccelleva in tutto ciò che attirava la sua attenzione”.

Assieme a Duane Allman si divise i compiti alla chitarra nella Allman Brothers Band, formando una delle band più amate degli Usa: la band fu fondata nel 1969 e subito si fece notare per la commistione di generi e per l’essere andati oltre i tre minuti delle canzoni pop, oltre che per le disgrazie che lo colpirono agli inizi. Nel 1971, infatti, morì in un incidente motociclistico Duane Allman, mentre sempre in un incidente simile, l’anno successivo, morì Berry Oakley lasciando proprio a Betts e al fratello minore degli Allman, Gregg, la leadership del gruppo, anche se il rapporto tra i due non era dei migliori, anche a causa di un abuso di sostanze. Durante la lunga carriera la band si è sciolta e ricomposta più volte finché nel 1995 fu inserita nella Rock & Roll Hall of Fame, mentre nel 2012 vinse il Grammy Awards alla carriera.

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Betts lasciò definitivamente il gruppo nel 2000 e nella sua carriera ha anche suonato da solo e con la sua band Great Southern, che includeva il suo figlio, il chitarrista Duane Betts. In realtà, dopo una sostanziale inattività negli 80, la band torno attiva nei 90, registrando tre album a cui contribuì anche il chitarrista, andnadoin tour con la band, finché nel 2000 la separazione avvenne perché il gruppo lo allontanò parlando di “differenze creative” a cui seguì un’azione laegale da parte di Betts e un accordo, ma la rottura rimase permanente.

Sono stati in tanti a ricordarlo, dal bassista Berry Duane Oakley, figlio del bassista fondatore degli Allman Brothers, Berry Oakley, che ha reso omaggio al chitarrista scrivendo sui social: “Se non fosse per lui, non credo che sarei un musicista in tournée. Non lo dimenticheremo mai e sarà sempre onorato non solo per la meravigliosa vita che ha vissuto, ma anche per la meravigliosa musica che ha lasciato dietro di sé affinché tutti noi possiamo condividerla e ricordarla”. Il chitarrista blues-rock Joe Bonamassa in un post su Instagram, ha detto che deve proprio a Betts il suo uso della chitarra Les Paul”.

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