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Notiziario

L’accordo tra Bonino e Renzi per la lista Stati Uniti d’Europa c’è, si lavora alle candidature. Spunta il nodo Cuffaro, dopo l’incontro avvenuto oggi tra l’ex governatore siciliano e il leader di Iv. Cuffaro non correrà per le europee, ma c’è un dialogo tra lui e Renzi per un accordo elettorale, “per rappresentare una parte politica che sia centro di condivisione di valori”.

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La Lista Stati Uniti d’Europa per le elezioni europee di giugno prende forma. Questa sera in una nota del tavolo di lavoro tra +Europa, Italia Viva, PSI, Libdem Europei, Radicali Italiani e Volt, è stato confermato che “il percorso della lista Stati Uniti d’Europa marcia positivamente. Oggi abbiamo concordato le caratteristiche del simbolo con prevalente spazio alla definizione Stati Uniti d’Europa. Il simbolo contiene anche i singoli loghi delle forze aderenti. La prossima settimana proseguirà il confronto sulle candidature, i capilista e il programma politico per poi procedere alla condivisione del percorso da parte delle singole forze politiche coinvolte”. L’annuncio ufficiale della lista comunque arriverà nei prossimi giorni, anche perché la decisione andrà prima ratificata dai diversi organi di partito.

Il nodo Cuffaro

Sui nomi in lista restano molte incognite. Nei giorni scorsi era filtrato un possibile schema di candidature, con il capolista della circoscrizione Nord-ovest a +Europa, nel Nord-Est ai Libdem, al Centro a Iv con Matteo Renzi, che ha già annunciato la candidatura, al Sud al Psi e nelle Isole verrebbe indicato un candidato di sintesi. Ma questa ipotesi ieri è stata smentita a Fanpage.it da chi sta seguendo da vicino le trattative.

Resta però un nodo da sciogliere, che sta creando tensioni all’interno soprattutto di Più Europa. Un accordo tra Renzi e Cuffaro, condannato nel 2010 a sette anni di reclusione per favoreggiamento a Cosa nostra – accordo che era stato dato già per certo nei giorni scorsi da Cateno De Luca, leader di Sud Chiama Nord – e la conseguente adesione della Nuova Dc, rischierebbe di compromettere la coalizione. Secondo Cateno De Luca il patto tra la Nuova Dc e Iv esiste, e domani ne darà conto durante una conferenza stampa. L’accordo dovrebbe prevedere l’indicazione da parte di Cuffaro di un suo candidato nel collegio Isole, senza simboli e senza sedersi al tavolo delle trattative per la lista Stati Uniti d’Europa per le elezioni di giugno. Di fatto però Cuffaro contribuirebbe al progetto portando in dote voti alla lista.

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Le preoccupazioni in questo senso sono state espresse dal presidente di Più Europa, Federico Pizzarotti: “L’eventuale adesione della Nuova Dc di Salvatore Cuffaro a una lista con Più Europa sarebbe semplicemente lunare, assurda e inconciliabile con qualsiasi scopo uno voglia dare alla lista. Trovo anche incomprensibile che Emma Bonino liquidi la questione dicendo che la presenza di Cuffaro è un problema di Renzi”.

Italia Viva si è affrettata da parte sua a smentire le ricostruzioni: “Nelle liste Stati Uniti d’Europa non ci saranno né Totò Cuffaro né Francesca Donato”, ha fatto sapere nel pomeriggio l’ufficio stampa di Iv, dopo che sui social network erano girate voci delle possibili candidature dell’ex governatore della Sicilia e dell’ex esponente della Lega.

“L’accordo vede cinque sigle intorno al tavolo: Più Europa, Iv, Psi, Volt, Libdem – ha chiarito Davide Faraone, capogruppo di Iv alla Camera -. Nelle prossime ore faremo i passaggi interni e annunceremo i capolista. Sulle polemiche montate ad arte contro la candidatura di Totò Cuffaro: come confermato stamattina nel corso di un colloquio Totò Cuffaro non si candiderà e la Dc non è e non sarà al tavolo della lista Stati Uniti d’Europa. Lo ha spiegato autorevolmente Emma Bonino, lo confermo anche io. Spero che adesso possiamo interrompere le chiacchiere dei professionisti delle polemiche e metterci a lavorare per il futuro dell’Europa”.

E ancora: “Non c’è mai stata una discussione sulla candidatura alle europee di Totò Cuffaro, perché Cuffaro non ha mai chiesto la sua candidatura e non ha mai manifestato l’intenzione di candidarsi”, ha detto ancora all’Ansa Faraone (Iv), che ha partecipato oggi all’incontro che si è svolto a Roma proprio tra Matteo Renzi e il leader della Dc Totò Cuffaro.

Lo stesso Cuffaro ha assicurato che non sarebbe all’orizzonte lo scenario di una sua candidatura per le europee, ma non ha smentito il dialogo avviato con Renzi per un accordo elettorale, con l’obiettivo di esprimere diversi candidati in tutta Italia: “Oggi – ha scritto su Facebook – con il capogruppo della Dc all’Assemblea regionale siciliana Carmelo Pace abbiamo incontrato a Roma il leader di Italia Viva, il senatore Matteo Renzi, e il deputato Davide Faraone”.

“Si è trattato, ha spiegato, di “un incontro proficuo durante il quale sia la Democrazia cristiana che Italia viva hanno ribadito l’importanza di stare insieme per rappresentare una parte politica che sia centro di condivisione di valori. Il nostro prioritario interesse è creare un centro che richiami i valori e la storia di quanti credono che la crescita di un partito moderato sia importante per dare un senso compiuto al sistema politico del Paese. L’onorevole Renzi ha rappresentato la possibilità di un’area, con la presenza di Più Europa, denominata Stati uniti d’Europa”.

“Se come pensiamo dovesse andare in porto l’accordo elettorale con Renzi – si legge ancora nel post – esprimeremo un gran numero di candidati, non solo nella Circoscrizione Sicilia-Sardegna, ma anche nel resto d’Italia. I nomi verranno proposti alla coalizione dalla direzione nazionale del partito”.

Ma la presenza di Cuffaro non è l’unico motivo per cui Federico Pizzarotti frena: “La Direzione nazionale non ha mai approvato questa lista né ha mai discusso una formale proposta congiunta di partecipazione elettorale da parte di Segretario e Presidente, come prevede lo statuto. È accaduto invece – ha spiegato – che una parte del partito abbia di fatto portato avanti un dialogo esclusivo con Italia Viva e Matteo Renzi, mentre altri dirigenti prediligono la costruzione di una lista elettorale a partire dal dialogo tra Azione e +Europa”. Il presidente del partito, quindi, ha avvisato i suoi: “Se non si giungerà a una decisione comune negli organi, riterremo legittima la presenza di esponenti di Più Europa in diverse liste elettorali”.

“Pizzarotti vuole candidarsi e vuole correre da capolista – è la risposta partito di Emma Bonino – vedremo fino a che punto intende arrivare. Le porte erano aperte anche per Calenda, ma non puoi, da ultimo arrivato, iniziare a fare veti”.

Calenda è fuori dalla lista Stati Uniti d’Europa

Insomma l’accordo tra Renzi e Bonino c’è, manca la definizione e ufficializzazione delle candidature. Confermata invece l’assenza di Carlo Calenda, che non ha partecipato al tavolo delle trattative, per la dichiarata impossibilità di dialogare con l’ex alleato del Terzo Polo, il leader di Iv Matteo Renzi.

“So che Renzi ha lanciato una lista con Mastella, Cuffaro, Cesaro, non la mia idea di ciò che dovrebbe essere un’Europa rinnovata. Da Emma Bonino aspetto una risposta, non ha detto niente dell’accordo con Renzi, ci sono solo indiscrezioni sui giornali”, ha detto questa mattina il leader di Azione Carlo Calenda, intervistato a L’aria che tira su La7. “Azione non farà una lista di sopravvivenza per arrivare al quorum, siamo già al quorum. La lista con Mastella, Cesaro, Cuffaro, Renzi non la posso fare” ha aggiunto.

I promotori della lista comunque avevano lasciato la porta aperta al leader di Azione. “Calenda è venuto a trovarmi qualche giorno fa dicendomi che mille volte si era scusato, che aveva sbagliato. Cosa che non è vera, non mi risulta. Dove vada adesso non ho idea. Noi l’abbiamo invitato varie volte, se lui preferisce andare da solo, una proposta politica mica è un carcere”, ha spiegato questa sera la leader di +Europa Emma Bonino a Metropolis, web talk del gruppo Gedi. “Noi di sforzi – ha aggiunto Bonino – ne abbiamo fatti tanti. Ho perso il fiato. Se lui vuole andare da solo perché dopo un anno e mezzo non sopporta Renzi, va da solo. Preferisco quest’altra alleanza. Sempre nella speranza che Calenda torni. La lista di scopo è una lista aperta”.

I nomi nella lista Stati Uniti d’Europa

Il lavoro sulle candidature intanto va avanti. Si fanno i nomi di due figure simbolo del garantismo: Gian Domenico Caiazza, ex presidente dell’Unione camere penali, che andrebbe a guidare la circoscrizione Centro, e la giornalista di La7 Gaia Tortora. In lista anche Graham Watson, scozzese anti Brexit, storico leader dell’Alde, che ha cittadinanza italiana. Potrebbero poi correre Sandra Lonardo, moglie di Clemente Mastella, Teresa Bellanova e il leader Psi Enzo Maraio. In quota Più Europa tra i possibili candidati la leader Bonino, Pizzarotti, Alessandro Cecchi Paone e Antonella Soldo di ‘Meglio legale’.

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