Storie Web domenica, Maggio 19
Notiziario

Ritorna, più imponente di prima, la “Venere degli stracci” di Michelangelo Pistoletto, in piazza Municipio, a Napoli. Diventa simbolo di resistenza, di speranza e di rinascita: è stata infatti reinstallata e inaugurata, a meno di otto mesi dall’incendio che distrusse la prima installazione. L’artista piemontese aveva subito manifestato la volontà di ricostruire l’opera e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha appoggiato il suo progetto. La statua donata da PIstoletto, sarà acquisita al patrimonio del Comune.

La storia

La prima «Venere degli Stracci» era stata installata nello stesso luogo il 28 giugno 2023. E già allora aveva una importante forza simbolica: l’apertura della città di Napoli all’arte contemporanea, l’importanza dell’arte per la rigenerazione urbana e sociale della città. E soprattutto con essa l’artista novantenne aveva voluto lanciare un messaggio di attenzione all’ambiente, ai consumi, al recupero. Proprio in quella città che in un tempo non troppo lontano era stata colpita da una drammatica emergenza rifiuti.

L’incendio

Ma solo 14 giorni dopo l’installazione, il 12 luglio, l’opera d’arte è stata distrutta con un incendio, appiccato alle 5 del mattino da un giovane clochard psicologicamente fragile, presto intercettato e accusato di incendio doloso e distruzione di beni culturali. La notizia suscitò sconcerto. Ma l’autore dell’opera decise di riproporla e ridonarla.

La nuova installazione

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il sindaco del Comune di Napoli, Gaetano Manfredi, l’artista Michelangelo Pistoletto, il consigliere del Sindaco e curatore di Napoli Contemporanea, Vincenzo Trione e il vicepresidente di Altra Napoli EF, Antonio Roberto Lucidi.

Fondi agli ultimi: disabili e carcerate

A conferma del legame tra l’opera e la comunità, dopo l’incendio, l’Altra Napoli ha lanciato una campagna di crowdfunding – «Ricostruiamola!» – che ha ricevuto il sostegno da parte di tanti cittadini. Tuttavia, per decisione dell’artista, i fondi ricavati dalla campagna di crowdfunding, sono stati destinati a due associazioni con finalità sociali presenti sul territorio: l’associazione “La Scintilla” (che opera per la tutela, l’accompagnamento, la socializzazione e l’autonomia delle persone affette da disabilità intellettiva) e la Cooperativa Sociale “Lazzarelle”, impegnata nel recupero, attraverso il reinserimento in qualificati progetti di lavoro, delle donne in regime di detenzione.

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