Storie Web lunedì, Aprile 29
Notiziario

Il calciatore guineano è sospeso fino al termine della stagione e deve pagare anche una multa onerosa. È la reazione del club tedesco al rifiuto del centrocampista 29enne di non partire con la squadra in occasione della sfida col Leverkusen. Il motivo? Tra i più assurdi.

Sospensione fino al termine della stagione con l’aggravante di una multa onerosa. È la sanzione emessa dal Werder Brema nei confronti di Naby Keita, che s’era ammutinato nei giorni scorsi rifiutandosi di salire sul bus assieme al resto della squadra, in occasione della partita col Bayer Leverkusen, e tornare a casa. Perché ha fatto un gesto del genere, di rottura netta? Aveva saputo che non sarebbe stato schierato nella formazione titolare.

Fu questa la spiegazione data dal direttore sportivo del club, Clemens Fritz, poco prima del calcio d’inizio del match della BayArena. “Il comportamento non poteva essere tollerato dalla società. È stata una mancanza di rispetto nei confronti di tutti”, le parole del dirigente a corredo del provvedimento molto severo: il centrocampista guineano è fuori rosa, non potrà più allenarsi con la squadra fino a nuova decisione. Uno strappo che appare insanabile e, con ogni probabilità, porterà alla separazione definitiva alla fine del campionato.

Keita era tornato in Bundesliga (vi era già stato ai tempi del Lipsia) dopo aver essersi liberato dal Liverpool nell’estate scorsa. Il Werder Brema gli era sembrata la buona occasione da cui ripartire ma le cose hanno preso un verso differente rispetto a quello immaginato. Basta dare un’occhiata allo score personale per comprenderlo: appena cinque le presenze raccolte, per un totale di 107 minuti giocati (in media, una ventina a incontro).

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A pesare sul suo rendimento due infortuni che lo hanno tenuto ai margini: prima un problema agli adduttori, che l’ha bloccato nella parte iniziale della Bundesliga, poi un infortunio muscolare capitato tra ottobre e novembre. In buona sostanza, non ha mai visto il campo regolarmente e la partenza per raggiungere la nazionale in vista della Coppa d’Africa ha solo complicato le cose.

Rientrato dal trofeo continentale debilitato da una gastroenterite, ha fatto solo panchina. Si è rivisto di nuovo con addosso la maglia del Werder a metà marzo (nella sfida con l’Union Berlino), dopo quasi cinque mesi dall’ultima partita disputata (59 minuti contro l’Hoffenheim agli inizi di ottobre, prima dello stop). Altri venti minuti di gioco contro il Wolfsburg poi a Keita è toccata ancora la panchina (Eintracht Francoforte). Infine, la decisione di chiamarsi fuori dalla squadra nell’immediata vigilia della gara con il Bayer campione di Germania.

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