«Imprese lombarde più veloci,ma resta il nodo costo liquidità»

È l’eccezionalità lombarda. Un tempo ai primi segnali di frenata partivano ammortizzatori sociali e stati di crisi. Oggi le nostre aziende sanno anticipare le crisi, sono più flessibili e veloci nei cambiamenti. È la grande maturità delle nostre imprese.

Ma allora qual è il problema principale dell’industria lombarda?

Trovare occupati. In alcune province abbiamo rotto la soglia psicologica della disoccupazione al 3%, a Brescia (2,7%) e a Bergamo (2,8%). Peraltro il 34% dei neoassunti 2023 è nei Green Jobs: la transizione verde la stiamo già attuando.

Resta però fondamentale attrarre investimenti, anche dall’estero.

Stiamo lavorando a un piano che parta dalle aree inattive. Vogliamo provare a essere selettivi: attrarre investimenti stabili. Partiamo dalla mappatura dell’ecosistema e cerchiamo investimenti per colmare un vuoto in una filiera o per aggiungere valore, con una pianificazione strategica, che è quello che deve fare una Regione, coordinando i territori.