La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta al Palazzo presidenziale di Cartagine, dove è stata accolta dal Presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied. Dopo la presentazione delle delegazioni si terrà l’incontro bilaterale tra i due leader e, parallelamente, avrà luogo la riunione dei ministri con il loro omologhi tunisini.
La delegazione italiana è composta tra gli altri dal Ministro Piantedosi, dal Ministro Bernini, dal Vice Ministro Cirielli. La delegazione tunisina è composta da: Ministro dell’Interno Kamel Feki, Ministro degli Affari Esteri Nabil Ammar, Ministro dell’Insegnamento Superiore e della Ricerca Scientifica, Moncef Boukthir.
Fonti italiane sottolineano come l’incontro servirà a ribadire il sostegno al Paese di Saïed, “tassello fondamentale” della stabilità del Mediterraneo e del Nord Africa. Resta fondamentale che le autorità tunisine continuino nella loro azione di contrasto al traffico e alla tratta di esseri umani e di contenimento delle partenze irregolari. La Tunisia è considerata “prioritaria” nel Piano Mattei per l’Africa. E nel bilaterale, a quanto si apprende, saranno firmati tre strumenti legati a questa strategia: un accordo sul sostegno diretto al bilancio dello Stato tunisino a favore dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili; una linea di credito per le piccole e medie imprese tunisine; un protocollo d’intesa tra i rispettivi ministeri dell’Università e della ricerca, che fornirà il quadro per la cooperazione in questo ambito tra le due nazioni. La Tunisia, viene sottolineato, è tra i paesi africani con cui l’Italia collabora di più nel programma di ricerca Horizon Europe (ha ricevuto 50,8 milioni di euro di finanziamento) e per tasso di laureati in materie Stem è seconda solo alla Malesia nel mondo.