Storie Web domenica, Maggio 19
Notiziario

«A fine anno raddoppieremo i clienti a quota 500», spiega Marco Ogliengo. «Dopo il round di investimento che stiamo chiudendo avremo almeno due persone in più», aggiunge Edoardo Zorzetto.

Storie non infrequenti, quelle raccontate dai giovani fondatori di Jet Hr e IIO, due delle tante start up che trovano casa a Milano e che contribuiscono a creare sviluppo e occupazione. Sono 160 quelle nate nel capoluogo lombardo dall’inizio dell’anno, più di una al giorno, arrotondando la platea regionale a quota 3.500. Storie ed esperienze che sono alla base della sesta edizione di Innovation Days, percorso avviato dal Sole 24 Ore nel 2019 che, come ogni anno, ha preso le mosse proprio dal capoluogo lombardo, punta di diamante dell’innovazione nazionale.

LE ISTITUZIONI

«Numeri non casuali – spiega il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, intervenuto dopo il direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini – ma che vengono da lontano, da un percorso e un metodo fatto di apertura, scambio e confronto che mette insieme competenze e saperi diversi». «In una Regione – aggiunge il governatore Attilio Fontana – in cui l’innovazione è alimentata dalla collaborazione tra pubblico e privato, schema che ha creato un ecosistema che funziona».

L’ECOSISTEMA DELL’INNOVAZIONE

Percorsi di innovazione che hanno ricadute sempre più visibili nel mondo dei servizi che ruota attorno alle imprese, come capita ad esempio a Mipu. «Sulla manutenzione predittiva, il risparmio energetico oppure l’automazione dei processi – spiega la fondatrice, Giulia Baccarin – oggi le aziende investono in modo sempre più convinto». «Credo che sopravviva – spiega il presidente di Made in Italy Circolare e Sostenibile, Marco Taisch – un’idea sbagliata sulle intelligenze artificiali e, più in generale, sul tech avanzato; vengono concepite come tecnologie aride, quando invece possono sposarsi alla creatività, che resta il fiore all’occhiello del Made in Italy. Negli ultimi dieci anni, sono molte le tecnologie venute a maturazione: le AI sono sicuramente tra queste. Per le imprese, si tratta innanzitutto di impiegarle nella maniera più efficiente».

Spinta innovativa che arriva però anche da aziende strutturate, trasformatesi nel tempo per intercettare questa nuova domanda. «Il nostro team raggruppa oltre 60 persone – spiega Simonetta Sada, Head of IoT Engineering and Innovation per Tim Enterprise – e l’obiettivo è quello di sviluppare nuove applicazioni insieme a partner e ai nostri centri di eccellenza. Soluzioni che contemplano l’Ai generativa, oppure piattaforme di monitoraggio per smart cities, o ancora realtà aumentata per soddisfare nuovi bisogni ad esempio nel turismo». Percorsi digitali che si accoppiano a quelli orientati alla sostenibilità: è il caso di Epta, big globale della refrigerazione industriale, che mette a terra in modo concreto il binomio digitale-green.

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