Storie Web venerdì, Marzo 14
Notiziario

Internazionalizzazione, innovazione ed e-commerce: sono gli asset di sviluppo su cui punta Bullfrog, brand italiano di barber shop – otto tra Italia (incluso il flagship store di piazza Alvar Aalto a Milano), Monaco di Baviera, Zurigo e Muscat – e prodotti per il grooming maschile, che ha chiuso il 2024 con una crescita record trainata dal boom nel B2B. Il segmento rappresenta ormai il 51% del giro d’affari relativo alla vendita di prodotti, passando da 200 a 800 rivenditori e grazie ad alleanze strategiche con realtà come Dufry, che ha permesso di entrare nei principali aeroporti europei, e come la catena Douglas per una presenza online su tutto il territorio europeo.

Dal 2024 i prodotti Bullfrog sono disponibili in nuovi mercati come Norvegia, Belgio e Romania, oltre a Italia, Germania, Francia, Polonia, Portogallo e altri Paesi del Vecchio continente che erano già tra i mercati europei più importanti per il marchio; ma hanno raggiunto per la prima volta anche nazioni extraeuropee come Arabia Saudita e Taiwan, attraverso partnership locali. O, ancora, la crescita dell’e-commerce, che pesa per il 21% del totale, supportato da una nuova piattaforma e dalla collaborazione con un partner come Amazon.

«Il 2024 è stato un anno di trasformazioni strategiche. La cosa che più mi lascia soddisfatto è che abbiamo potuto operare tutti i nostri ulteriori passi in avanti, con un +12% nel giro d’affari generato dalla vendita dei prodotti sui diversi canali, fino a 7,3 milioni di euro, senza mai perdere di vista l’identità che ci contraddistingue», commenta il fondatore dell’azienda, Romano Brida, un passato da professionista in società di consulenza internazionali lavorando dodici anni in realtà come Deloitte e Value Partners e sei anni in aziende dell’information technology, fino a diventare vicepresidente in Ntt Data.

«Siamo particolarmente orgogliosi di aver portato i nostri prodotti in Arabia Saudita e Taiwan, due mercati complessi ma ricchi di opportunità. La partnership con Dufry ha aperto le porte a nuovi clienti nei duty-free di aeroporti come Milano Malpensa, Sofia, Stoccolma e Belgrado, consolidando ulteriormente la nostra visibilità fuori Italia». E aggiunge: «L’e-commerce è stato un focus strategico per tutto l’anno. Grazie all’implementazione di Shopify Plus, siamo riusciti a creare un’esperienza omnicanale più fluida per i nostri clienti. Inoltre, la collaborazione con Kiliagon ci ha permesso di ottimizzare la presenza sui marketplace europei, rafforzando la nostra visibilità e le vendite online. Abbiamo visto segnali importanti di questa crescita durante il Black Friday (+114% rispetto al 2023), un momento chiave per valutare l’impatto delle strategie implementate».

Dopo i risultati dell’anno scorso, il 2025 è il momento in cui consolidare lo sviluppo. «Vogliamo continuare a espandere la nostra presenza geografica ed esplorare nuove opportunità nei mercati internazionali – racconta Brida –. Sul fronte digitale, il nostro obiettivo è offrire un’esperienza sempre più personalizzata e integrata, che colleghi i punti di contatto fisici e virtuali del brand. Infine, continueremo a investire nell’innovazione, sia per quanto riguarda i prodotti che per il nostro modello di business».

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