Silenzio e ritmi rallentati, antidoto alla vita moderna

Mentre l’acqua del mare si infrange sugli scogli di roccia lavica il maestro guida una pratica di apertura del corpo e scioglimento dei centri energetici, i cosiddetti chakra. 

Siamo ad Acireale nel Catanese. In questi giorni si tiene il ventesimo convegno internazionale della Federazione Mediterranea Yoga, importante appuntamento per appassionati, praticanti e studiosi. “La nostra società ci insegna ad accelerare – spiega la presidente Wanda Vanni – lo yoga invece ci porta a rallentare i ritmi per vivere l’esperienza di rilassamento, silenzio ed ascolto”. 

Tanti gli ospiti internazionali come il franco-marocchino Driss Benzouine, insegnante di Shakti yoga pratica dedicata all’energia femminile, ma adatta anche agli anche gli uomini per coltivare la parte che tendono a sottovalutare. 

O l’irlandese Swami Krishnapremananda che ci spiega come lo Yoga ha il dono di sincronizzarci e risvegliare l’innata calma interiore per portare benessere e chiarezza mentale.