Storie Web mercoledì, Marzo 19
Notiziario

Paolo Ruffini si racconta in un’intervista. L’attore, conduttore, regista e comico parla della sua carriera e del suo passato sentimentale.

Paolo Ruffini si racconta in un’intervista al Corriere della Sera. L’attore, conduttore, regista e comico parla della sua carriera e delle sue relazioni sentimentali. Ammette di provare nostalgia per i cinepanettoni e rivela alcuni commenti da parte della critica che lo ferirono: “Una volta scrissero di un mio film che era ‘per deficienti’“.

Paolo Ruffini: “Mi mancano i cinepanettoni. Una volta definirono un mio film ‘per deficienti'”

Paolo Ruffini ha sempre avuto la passione per il cinema, che definisce la sua “salvezza”: “Decisi di studiare regia e per anni vedevo quattro film al giorno“. Come attore ha preso parte a diversi cinepanettoni, un passato che non rinnega: “Se domani venisse Aurelio de Laurentiis e me ne proponesse un altro lo farei subito. A me manca tantissimo la volgarità, l’adoravo. Volgarità intesa come la parola del volgo, che non è la parolaccia“. Non nasconde di sentirsi ferito quando dalla critica non giudicano realmente il suo lavoro: “Una volta scrissero di un mio film che era ‘per deficienti’. Ecco, andrebbe lasciato stare il pubblico, anche perché conosco una marea di intellettuali che vedono cose basse“. Cita, poi, due esempi di persone con cui ha lavorato:

De Sica, che sapeva anche le mie battute sul set: mi ha insegnato quanto bisogna essere seri per fare gli scemi. E Gigi Proietti, con cui ho lavorato in Estate ai Caraibi: gli ho visto mettere la stessa attenzione e cura che riservava a progetti più blasonati.

Paolo Ruffini: “Non so come sia venuta fuori la notizia del mio matrimonio”

Paolo Ruffini lavora spesso con i bambini: “Non ho figli, ma li ho noleggiati. Lavorando con loro ho fatto esperienza sul campo. Amo i bambini perché hanno fede: credono in Babbo Natale, in Dio, negli unicorni“. Alla domanda se non senta il desiderio di diventare padre, risponde: “Un po’ dico che per il momento è andata così, poi un uomo ha orologi biologici diversi. Avere un figlio non deve essere un dovere, se no è come aderire alla famosa riga“. Paolo Ruffini è stato sposato per anni con Claudia Campolongo, notizia che è venuta fuori quando si sono separati:

La vita privata di Pietro Genuardi: il matrimonio con Linda, il figlio Jacopo avuto dalla ex moglie Gabriella

Non so neanche come sia uscita, ma è una cosa molto naturale. Continuiamo a lavorare assieme, siamo in ottimi rapporti e so che sembra anomalo ma penso sia più normale continuare a voler bene a qualcuno a cui hai tenuto anche quando si vorrebbe che, finito un rapporto, tu lo debba odiare.

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