Storie Web giovedì, Maggio 16
Notiziario

Iniziata ieri, in poche ore ha raccolto migliaia di firme: una petizione online chiede che la candidatura del generale Roberto Vannacci alle elezioni europee sia ritirata. Il motivo, si legge, è che le sue parole sulle classi differenziali per studenti con disabilità mostrano una mancanza di rispetto per la Costituzione italiana e i diritti umani.

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È partita una petizione online per chiedere che il generale Roberto Vannacci, candidato alle elezioni europee con la Lega, ritiri la sua partecipazione. In poche ore dal lancio, avvenuto ieri, la petizione ha raccolto alcune migliaia di firme. Il motivo alla base della petizione non è la candidatura in sé del generale, autore del controverso libro Il mondo al contrario che raccoglie varie posizioni omofobe, misogine e razziste, ma le sue recenti parole sugli studenti con disabilità. Sul tema, Vannacci ha suggerito che ci siano classi con “caratteristiche separate” per aiutare chi ha più potenzialità a esprimersi al massimo.

Una proposta che a molti ha ricordato le classi differenziali che discriminano i bambini con disabilità, e su cui il ministro Salvini ha difeso il generale. Il segretario leghista, infatti, ha parlato di “una tempesta sul nulla” e di parole “volutamente fraintese”. È un tema su cui il Carroccio ha già sfiorato incidenti diplomatici. La scorsa estate, un esponente del partito tedesco di estrema destra AfD aveva proposto scuole diverse per i bambini con disabilità, e il leghista Claudio Borghi ne aveva preso le difese. All’epoca, Salvini non si era schierato sul tema, mentre Forza Italia aveva preso posizione contro la proposta. Oggi, invece, il segretario di FI Antonio Tajani ha evitato di rispondere a una domanda sulle parole di Vannacci.

“Non solo questa proposta è in contrasto con i principali principi pedagogici che promuovono l’inclusione e l’uguaglianza, ma è anche in netto contrasto con i nostri valori costituzionali che garantiscono a tutti gli stessi diritti senza differenza di colore, genere o religione”, si legge nella petizione, che ricorda: “La Costituzione italiana nel suo articolo 3 sancisce il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale tra tutti i cittadini, senza alcuna distinzione”. E ancora, “la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dall’Italia nel 2009) stabilisce chiaramente il diritto all’inclusione scolastica”.

Le parole di Vannacci sono “gravissime” e “rappresentano un grave passo indietro nella nostra società“, insistono ancora i proponenti della petizione. “Questa non è una questione di politica; si tratta di rispetto fondamentale per i diritti umani”. L’appello alla firma è rivolto non solo ai sostenitori di una parte politica: “Chiediamo che la candidatura del Generale Vannacci venga ritirata in quanto non in linea egli stesso con i principi costituzionali. Facciamo appello alla vostra coscienza civile e al vostro senso di giustizia. Firmate questa petizione per sostenere i diritti di tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro abilità”.

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