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Notiziario

Il gruppo Grimaldi ha preso in consegna una nuova nave. Si tratta della Great Abidjan, quarta di sei unità ro-ro multipurpose (per trasporto rotabili e container) della classe G5, commissionate al cantiere Hyundai Mipo Dockyard di Ulsan (Corea del Sud). E presso il cantiere sudcoreano che si è svolta, il 23 aprile 2024, la cerimonia di battesimo e di consegna della nuova nave.

Lunga 250 metri, larga 38 metri e con una portata lorda di 45.684 tonnellate, «il design della Great Abidjan e delle sue gemelle – spiegano i tecnici della Grimaldi – è frutto di uno studio delle esigenze del gruppo e di quelle della sua clientela: grazie ad una configurazione interna innovativa e completamente customizzata, le navi della classe G5 possono trasportare ben 4.700 metri lineari di merci rotabili, 2.500 ceu (car equivalent unit) e 2mila teu (unità di misura pari a un container da 20 piedi)». Rispetto alla precedente classe G4, le nuove unità hanno una capacità rotabili invariata, mentre è raddoppiata quella per i container.

Sostenibilità all’avanguardia a bordo

Oltre che per la sua capacità di carico, proseguono i tecnici, «la Great Abidjan si distingue per le numerose soluzioni tecnologiche all’avanguardia, finalizzate all’efficientamento energetico e alla riduzione dell’impatto ambientale. Di fatto, la Great Abidjan è capace di ridurre le emissioni di CO2, per tonnellata trasportata, fino al 43%, rispetto alle altre navi con-ro multipurpose della flotta Grimaldi.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Diego Pacella, presidente di Grimaldi Deep Sea e Hyung Kwan Kim e Eui Sung Yoon, rispettivamente presidente ed executive vice president del cantiere. Madrina della nave, l’ambasciatrice d’Italia a Seul, Emilia Gatto, la quale ha colto l’occasione per ribadire l’importanza dei rapporti commerciali tra Italia e Corea del Sud, sottolineando che le due società forniscono un esempio eccellente di collaborazione tra i due Paesi.

Lunga collaborazione con la Corea

«La Grande Abidjan – ha detto Pacella – è il risultato di una lunga e proficua collaborazione con Hyundai Mipo Dockyard, che potrebbe continuare nel futuro, per il rinnovamento della nostra flotta. La nave, che prende il nome di un porto servito da anni dal nostro gruppo, sarà presto impiegata, come le sue tre gemelle già operative, sui nostri collegamenti a lungo raggio tra il Nord Europa e l’Africa Occidentale», ha concluso.

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