È il posto dove chiunque desidererebbe lavorare. I ricercatori si mettono alla prova per scoprire i segreti del benessere per fare in modo che tutti possano stare bene, dal punto di vista fisico, ma anche emotivo. Così possono scegliere se nuotare in una vasca di cinque metri che riproduce l’attrito di una piscina, giocare a golf su uno dei 15mila tra i più bei percorsi mondiali simulati sullo schermo interattivo, correre, andare in bicicletta, fare arrampicata, tirare con la carabina o con l’arco, oppure usare il vogatore o la cyclette. Nell’Health Lab di Huawei i ricercatori possono scegliere tra più di un centinaio di modalità di allenamento per carpire tutti i segreti del movimento e dell’equilibrio del corpo umano in attività, in ambienti che simulano le condizioni fino a 6mila metri di altezza, con temperature che vanno da meno dieci a più 40 gradi e tassi di umidità fino al 95 per cento.
Allo studio ogni reazione del corpo umano
Nei quasi 5mila metri quadri del laboratorio di Songshan Lake a Dongguan 28 telecamere a infrarossi ad alta velocità controllano e monitorano tutte le attività, insieme ai sensori delle singole aree operative, con l’obiettivo di studiare ogni minima reazione del corpo umano. A oggi sono stati acquisiti i dati relativi a quasi 200mila chilometri di corsa, pari a quattro volte e mezzo il giro del mondo lungo l’equatore. Questa massa di informazioni è il cuore del sistema Huawei TruSense nella nuova versione del Modulo Super-Sensing distribuito, disponibile nei nuovi modelli di wearable Huawei in arrivo a maggio, con un monitoraggio multidimensionale che unisce velocità, accuratezza e completezza nell’osservazione complessiva dei parametri vitali umani.
TruSense, in mandarino, unisce l’ideogramma che indica l’universo sconosciuto e quello di un antico strumento astronomico, rivelando l’ambizione di osservare per svelare i misteri del corpo umano nelle sue complessità più recondite. Con i suoi wearable «Huawei si impegna a portare la salute digitale a ogni persona, ogni famiglia e ogni settore: utilizziamo la tecnologia più innovativa per consentire al pubblico di godere di esperienze di gestione della salute più precise, comode e complete», spiega Rico Zhang, president of Smart wearable & Health products, sottolineando come l’obiettivo sia quello di «passare da una cura passiva, centrata sugli ospedali, a una gestione attiva personale della salute, grazie alla tecnologia smart che garantisce un’ottica di prevenzione, integrata con una stile di vita salutare».
Un nuovo sistema operativo
I dati di Idc collocano Huawei al primo posto a livello mondiale per crescita annuale nelle spedizioni di smartwatch, che in dodici anni sono arrivati alla vendita di 180 milioni di pezzi in tutto il mondo utilizzati da 540 milioni di persone. Il salto di qualità tecnologico vuole garantire quella leadership globale nei wearable su cui Huawei punta per il rilancio anche nell’ambito degli smartphone grazie al nuovo sistema operativo Harmony Os, alternativo ai più diffusi iOs e Android, reso necessario dopo la messa al bando Usa sotto la prima presidenza Trump.
Il monitoraggio dei sei sistemi vitali monitorati – circolatorio, respiratorio, nervoso, endocrino, muscolare, riproduttivo –, con dati raccolti sulla base di sessanta indicatori ed elaborati da una dozzina di algoritmi, puntano a restituire la complessità del corpo umano sotto forma di indicazioni semplici e verificabili.