Storie Web mercoledì, Maggio 8
Notiziario

La fragilità interiore non è qualcosa da nascondere, lo sottolinea l’artista Clara Soccini nel suo intervento, in occasione della nona edizione della “Giornata Nazionale della Salute della Donna” organizzata dal Ministero della Salute e dalla Fondazione Atena Onlus, in collaborazione con Associazioni, Società Scientifiche e con il supporto di Edra. La salute mentale è un tema molto sentito dai giovani, più aperti al confronto, rispetto alle generazioni passate che più spesso facevano i conti con il pregiudizio.

La Giornata ha messo al centro ogni aspetto della salute della donna in ogni fase della vita. L’aumento dei casi di malattie psichiche nel post- Covid, soprattutto depressione, non accenna a diminuire e i dati dicono che è più comune tra le donne che tra gli uomini (5,1% contro 3,6%). Le origini della depressione femminile sono, infatti, più complesse e multifattoriali. Oltre a una componente genetica, entrano in gioco gli ormoni e a questo si aggiungono fattori di rischio come la violenza fisica e psicologica a cui la donna è più esposta.

“Quello della salute mentale – racconta Clara – è un tema che accomuna un po’’ tutti noi. Per fortuna se ne parla sempre di più, ma talvolta è difficile ammettere di avere bisogno di aiuto”. Rivolgendosi ancora ai giovani: “Quando si tratta di dare consigli, non sono molto brava, però quello che mi sento di dire è che anche io sono nella stessa situazione. Crescere significa anche riuscire a capire quali sono le cose importanti e quali no, è un processo molto lungo, a parole sembra semplice ma non lo è”.

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