Storie Web sabato, Aprile 27
Notiziario

A denunciarne la scomparsa lo scorso novembre l’amministratore di condominio della palazzina dove abitava nel quartiere Alberone a Roma. Nessuno lo aveva più visto da luglio. Oggi la macabra scoperta: era morto in casa ma nessuno lo aveva più cercato.

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Immagine di repertorio

Nessuno lo vedeva dallo scorso luglio. Per questo alcuni condomini della palazzina doveva abitava da sempre hanno dato l’allarme, ma erano già passati circa tre mesi. Ma lui, Italo Gatti, insegnante in pensione di 76 anni, era sempre rimasto là, dentro la sua abitazione dove era deceduto forse per cause naturali o per un malore improvviso. Solo che nessuno era andato a cercarlo.

L’appello dei condomini, allertati da una finestra rimasta aperta e dalla cassetta delle lettere che nessuno apriva, facendo accumulare la posta fino a strabordare, era finito anche alla trasmissione di Rai Tre ‘Chi l’ha visto?’. Da mesi inoltre era stato verificato come la pensione, regolarmente versata, non venisse ritirata.

Oggi i vigili del fuoco hanno effettuato l’accesso nell’abitazione dell’anziano insegnante nel quartiere Alberone, trovando il corpo ormai mummificato. Schivo e riservato, anche i vicini ci hanno messo mesi a notare la sua assenza. L’uomo evidentemente non aveva più nessuno che si accorgesse della sua mancanza o che lo cercasse, tanto che nessuno per mesi ha denunciato la sua scomparsa tantomeno lo è andato a cercare.

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La salma è stata posto sotto sequestro e trasferita in obitorio per l’esecuzione dell’autopsia. È probabile che sia stata propio la finestra rimasta aperta a rimandare la macabra scoperta, evitando che l’odore del corpo in decomposizione invadesse la palazzina.

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