Storie Web mercoledì, Maggio 8
Notiziario

“Su questo terreno, sul presente e sul futuro” dell’Intelligenza artificiale “si misurerà ancora una volta la nostra capacità, la capacità della comunità internazionale di fare quello che il 2 ottobre del 1979 un altro papa, San Giovanni Paolo II, ricordava nel suo celebre discorso alle Nazioni Unite: ‘L’attività politica, nazionale e internazionale, viene dall’uomo, si esercita mediante l’uomo ed è per l’uomo’. Questo sarà sempre il nostro impegno e il nostro cammino”.  Così la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio in cui annuncia la partecipazione del Papa alla sessione del G7dedicata all’IA. “In molti, e non a torto, ritengono” che l’avvento dell’Intelligenza artificiale sia “la più grande sfida antropologica di quest’epoca – aggiunge la presidente del Consiglio -: una tecnologia che può generare grandi opportunità ma porta con sé anche grandi rischi, oltre a incidere inevitabilmente sugli equilibri globali. Il nostro impegno è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l’IA sia incentrata sull’uomo e controllata dall’uomo, ovvero che mantenga al centro la persona e abbia la persona come suo ultimo fine”. Secondo Meloni, “è una sfida che nessuno di noi può pensare di affrontare da solo e io penso che sia fondamentale valorizzare il meglio della riflessione etica e intellettuale che in questo ambito si sta sviluppando. Penso ad esempio al cammino avviato dalla Santa Sede nel 2022 con la Rome Call for AI Ethics, un percorso che porta a dare applicazione concreta al concetto di algoretica, ovvero dare un’etica agli algoritmi”. E per “valorizzare” questo percorso, l’Italia “intende portarlo all’attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia” dal 13 al 15 giugno.

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