Storie Web giovedì, Aprile 24
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Pericolosa escalation nelle relazioni tra India e Pakistan dopo il sanguinoso attacco nel Kashmir indiano, dove dei miliziani hanno aperto il fuoco su un gruppo di turisti uccidendo 26 persone. L’India ha convocato l’ambasciatore pachistano a Nuova Delhi e sta declassando i legami diplomatici con il Pakistan. L’attentato a Pahalgam è stato rivendicato dal Fronte di resistenza (Trf), un gruppo che l’India considera legato al Pakistan.

Il primo ministro indiano Narendra Modi ha promesso che il suo Paese perseguirà «fino alla fine del mondo» gli autori dell’attacco. «Lo dico al mondo intero: l’India identificherà, perseguirà e punirà i terroristi e coloro che li sostengono. Li perseguiremo fino ai confini del mondo», ha dichiarato in un discorso pubblico nello Stato nord-orientale del Bihar.

L’India, inoltre, ha ordinato a tutti i cittadini pachistani, ad eccezione dei diplomatici, di lasciare il territorio del paese entro il 29 aprile, come ritorsione per l’attacco che viene attribuito al vicino. «Tutti i cittadini pachistani attualmente in India devono lasciare il Paese prima della scadenza dei loro visti», fissata al 27 aprile per i visti ordinari e al 29 aprile per i visti medici, ha dichiarato il ministero degli Affari Esteri di Nuova Delhi. Le missioni diplomatiche in entrambi i Paesi ridurranno il loro personale da 55 a 30 unità a partire dal 1° maggio e l’unico valico di frontiera terrestre funzionante tra i due Paesi sarà chiuso.

India, uomini armati uccidono almeno 26 turisti in un resort nel Kashmir

Islamabad ha reagito con rabbia. Il primo ministro pakistano Shehbaz Sharif ha convocato una riunione di alto livello del Comitato di Sicurezza Nazionale (Nsc) in risposta a quelle che i funzionari definiscono «azioni irresponsabili» dell’India. In risposta alle misure di Nuova Delhi, il Pakistan ha annullato i visti per i cittadini indiani, chiuso il suo spazio aereo a tutte le compagnie aeree di proprietà indiana o gestite da essa e ha sospeso tutti gli scambi commerciali con l’India, compresi quelli da e verso qualsiasi paese terzo.

L’episodio di martedì è stato il peggiore attacco contro i civili degli ultimi anni nella regione contesa tra i due Paesi e teatro di una ribellione anti-indiana da oltre trent’anni.

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