Storie Web mercoledì, Marzo 12
Notiziario

I carabinieri hanno arrestato 10 persone a Cercola: sarebbero inquadrati in un gruppo di spacciatori legati al clan e dediti allo smercio di cocaina e hashish anche all’ingrosso.

Una persona era sparita senza saldare i debiti che aveva contratto con loro per l’acquisto di droga e così loro, per farsi dire dove si fosse nascosto, avevano sequestrato due persone a lei vicine: è una delle accuse che i carabinieri di Cercola (Napoli) e la Dda di Napoli contestano a un gruppo criminale di Cercola, in provincia di Napoli, ritenuto legato ai clan Mazzarella e De Luca Bossa – Minichini, attivi nella periferia Est della città e in alcuni comuni dell’immediata provincia.

L’ordinanza cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, è stata eseguita questa mattina, 12 marzo, nei confronti di 10 indagati; per cinque di questi è stato disposto il carcere, gli altri cinque sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nei comuni di residenza o di domicilio e all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Gli indagati sono gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di lieve entità di sostanze stupefacenti, di detenzione di droga ai fini di spaccio, oltre che di sequestro di persona e tentata estorsione aggravati dalle finalità di agevolare e finanziare le attività illecite dei due clan di camorra. Tramite le indagini i carabinieri hanno ricostruito l’esistenza di un gruppo criminale strutturato e dedito al commercio di stupefacenti, in particolare di cocaina e hashish, sia all’ingrosso sia al dettaglio. Al gruppo viene contestata anche una tentata estorsione: sarebbe stata posta in essere per acquisire la gestione in monopolio del servizio di pulizia abusivo di edifici popolari a Cercola.

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