Storie Web venerdì, Ottobre 24
Notiziario

Il governo americano guarda con interesse le società di calcolo quantistico. Dopo aver acquistato il 10% di Intel, il principale produttore di semiconduttori, per quasi nove miliardi di euro lo scorso agosto, adesso l’amministrazione Trump potrebbe diventare azionista di altri gruppi.

Secondo il Wall Street Journal, ci sono questioni di sicurezza nazionale alla base dell’interesse del governo. Non solo, perché così si potranno «creare nuove opportunità per la scoperta scientifica».

Sono cinque le aziende nominate: IonQ, Rigetti Computing e D-Wave Quantum, che sarebbero «attualmente in trattativa con il governo su potenziali accordi di finanziamento, con premi minimi di dieci milioni di dollari ciascuno». Poi, Quantum Computing Inc. e Atom Computing, che stanno «considerando accordi simili».

Un’intesa che sarebbe positiva secondo le aziende. Per qualcuna, anche «entusiasmante», così che il governo possa avere «sistemi in grado di risolvere questioni sempre più difficili e le società ottenere un ritorno sull’investimento». Per altre, invece, bisognerà comunque tenere in considerazione i potenziali rischi legati all’influenza sulle loro operazioni.

Al momento, però, non c’è nessun accordo. E anzi, anche se il Wsj riferisce che sono in corso le trattative, il portavoce del Dipartimento al Commercio ha fatto sapere alla Cnbc che «il governo non sta negoziando».

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