Storie Web mercoledì, Marzo 12
Notiziario

Donald Trump ha condiviso su Truth un video che documenta la rimozione del murale di Black Lives Matter Plaza, dipinto sulla storica 16th Street a Washington, proprio di fronte alla Casa Bianca. Questo spazio era stato creato in seguito all’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte della polizia, un evento che aveva scatenato violente proteste in tutto il Paese.

Nel filmato, rilanciato anche dall’account ufficiale Instagram della Casa Bianca, si vedono gli operai intenti a cancellare la grande scritta gialla “BLACK LIVES MATTER”. La decisione di rimuovere il murale è stata presa dalla sindaca di Washington, Muriel Bowser, in seguito alle pressioni dei repubblicani al Congresso.

I lavori, avviati dalle squadre del governo locale lunedì mattina, dovrebbero durare circa sei settimane. La scritta, estesa su due isolati della 16th Street nord-ovest, era stata dipinta nel giugno 2020, trasformando l’area in una zona pedonale nota come Black Lives Matter Plaza.

Il murale era stato realizzato pochi giorni dopo che le forze federali avevano disperso i manifestanti con gas lacrimogeni e granate fumogene nei pressi della Casa Bianca, per consentire all’allora presidente Trump di recarsi presso una chiesa storica e posare per una foto con una Bibbia in mano.

Il murale di Washington era considerato particolarmente significativo non solo per il suo valore simbolico, ma anche per la sua posizione strategica, in un’area frequentata quotidianamente da alcune delle persone più influenti del Paese. Nell’estate del 2020, in diverse città statunitensi, artisti afroamericani avevano trasformato strade e piazze in potenti dichiarazioni contro il razzismo attraverso opere simili.

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