Storie Web lunedì, Maggio 20
Notiziario

La sesta tappa del Giro d’Italia è stata vinta da Sanchez. Tracciato movimentato tra tratti in sterrato e una impennata al 20% a pochi chilometri dal traguardo: una lunga fuga con uno scatenato Alaphilippe che ha provato in tutti i modi ad imporsi nel successo di giornata, mentre dietro è scattata la sfida a Pogacar che non ha perso la maglia rosa.

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Un finale di tappa che ha premiato la fuga di giornata con un arrivo a tre, davanti al plotone compatto in cui spicca la maglia rosa di Pogacar. A festeggiare alla sesta frazione del Giro d’Italia, alla vigilia della cronometro di domani, è stato Pelayo Sanchez che ha avuto la meglio nello sprint finale di Rapolano Terme, su Alaphilippe e Plapp.

Saliscendi e sterrati, così la tappa odierna ha regalato movimento e prove di fuga. Nessuna è arrivata alla sua conclusione grazie ad un plotone che ha voluto gestire tutto senza regalare emozioni particolari per la classifica generale. Ma lo spettacolo è arrivato sui tanti tratti sterrati alcuni dei quali in compartecipazione con la Strade Bianche, dove si è imposto non a caso Pogacar in questa edizione scattando a 80 chilometri dal traguardo.

A gettare un po’ di benzina sono stati un sestetto di corridori, poi piano piano ridotti in tre unità tra cui hanno spiccato all’inizio Matteo Trentin (Tudor) e poi soprattutto Alaphilippe (Alpecine) che ha guidato l’ultima fuga che ha tenuto in scacco a lungo il plotone. E che ha trovato anche quasi 3 minuti di vantaggio sul gruppo della maglia rosa di Pogacar. Scappati a metà percorso, i fuggitivi hanno provato a creare un vuoto ancora più grande ma nulla è valso per il grane ritmo del plotone nel tratto finale di tappa.

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Purtroppo anche in questa frazione si registra una brutta caduta con conseguenze nefaste per Damiano Caruso: il capitano della Bahrain con il compito di pilotare in classifica generale in alto il giovane Tiberi,  si è ritrovato improvvisamente a terra a una quindicina di chilometri dall’arrivo. Per lui tante escoriazioni e contusioni, sia al fianco sia al torace.

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Poi sulle Serre di Rapolano con una punta al 20% le classiche scintille sia per i tre fuggitivi che hanno difeso come hanno potuto il minuto di vantaggio, sia nel gruppo della maglia rosa di Pogacar. La INEOS fa l’andatura, con in scia la UAE che si alterna per evitare buchi pericolosi. Avanti restano Alaphilippe e Sanchez con Plapp che resta aggrappato mentre dopo lo strappo il plotone piomba a tutta velocità per un finale apertissimo che però premia i fuggitivi. Nella volata a tre è Sanchez ad alzare le braccia e a gioire per il successo di giornata.

Chi è Pelayo Sanchez, il vincitore della 6a tappa

24 anni, alla sua prima grande vittoria di carriera Pelayo Sanchez è riuscito a inserire il suo nome negli annali del Giro d’Italia imponendosi involata sull’ex campione del mondo Julien Alaphilippe che, insieme all’australiano Plapp, hanno movimentato la frazione numero sei del Giro. Classe 2000, Sanchez corre per la  Movistar Team ed è professionista dal 2021. Fuori dalla Spagna non aveva mai vinto prima d’ora, gli unici successi sono stati una tappa al GP Beiras e Serra da Estrela e poi la classifica scalatori nel 2020 alla Vuelta a Cantabria e nel 2022 la classifica giovani nella Volta ao Alentejo.

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