Storie Web lunedì, Marzo 17
Notiziario

I gol di Carlos Augusto e Lautaro Martinez piegano la ‘dea’ (0-2) in dieci per l’espulsione di Ederson per proteste. La vittoria rilancia i nerazzurri in fuga verso lo scudetto.

Inter a 64 punti, Napoli a 61, Atalanta a 58. La vittoria della squadra di Simone Inzaghi a Bergamo (0-2, gol di Carlos Augusto e Lautaro) dà uno scossone alla corsa scudetto nell’ultima partita di campionato prima della sosta per la Nazionale. Padroni di casa furibondi per il rosso a Ederson (perde le staffe anche Gasperini e viene espulso), Fabbri ne estrae un altro anche per Bastoni. Rabbia, adrenalina e intensità agonistica si tagliano a fette. Il triplice fischio sancisce che adesso il vantaggio sui partenopei è di +3 (complice il mezzo passo falso a Venezia dei campani), viatico migliore non poteva esserci in questa fase della stagione.

I nerazzurri ci arrivano assestando il più classico colpo di coda nella sfida più difficile: ci ha pensato Carlos Augusto, di testa, a far sì che l’inerzia del match divenisse favorevole alla capolista. Perfetto il cross a uscire di Calhanoglu da calcio d’angolo, altrettanto lo è stato l’intervento del difensore per scelta di tempo e stacco. La ‘dea’, invece, s’è lasciata sorprendere, distratta forse dai sei minuti di stop forzato per il malessere avvertito da un tifoso sugli spalti. Si è ripartiti dal corner, fatale alla formazione di Gasperini.

Equilibrio spezzato, tutto da rifare. Ma anche fino allora l’atteggiamento degli ospiti è stato encomiabile: sono andati a prendere la ‘dea’ alta, senza lasciarle la possibilità di sviluppare il gioco, e ha neutralizzato Retegui.

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Una volta avanti, è stata la situazione migliore per l’Inter che, costretta a rinunciare a Dumfries uscito per un problema muscolare, tiene botta, resiste agli assalti dell’Atalanta, ridisegna spazi e marcaure al cospetto di un avversario che in campo – alla luce dei cambi – si piazza a trazione offensiva lasciando là davanti ben quattro calciatori offensivi. C’è anche De Ketelaere che aggiunge “centimetri” e peso, Gasperini gioca tutte le carte a disposizione e fa pressione ma non trova sbocchi.

Eppure, al netto della reto di Carlos Augusto, la bilancia dell’incontro fino a quel momento era stata pari. Al possibile vantaggio dell’Inter con Thuram nella prima frazione (sfortunato, centra il palo) aveva risposto l’Atalanta con un gran colpo di testa di Pasalic, che Sommer alza oltre la traversa mostrando un grande riflesso.

Equilibrio che salta definitivamente quando l’arbitro mostra il rosso a Ederson che perde le staffe e manda il direttore di gara a quale paese in maniera plateale. In dieci contro undici l’Inter se la cava, Lautaro Martinez graffia alla sua maniera e raddoppia. Inzaghi prende i punti e scappa

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