Dal nostro corrispondente
NEW DELHI – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il suo omologo cinese Xi Jinping per ridurre i dazi Usa contro i prodotti made in China in cambio della ripresa degli acquisti di soia statunitense da parte di Pechino, della prosecuzione delle esportazioni di terre rare e di una stretta sul commercio illecito dei precursori chimici per la produzione di fentanyl.
I due leader si sono incontrati giovedì per oltre un’ora e mezza a Busan, in Corea del Sud, per cercare di disinnescare il rischio di una nuova escalation nella guerra commerciale tra le due economie più grandi del pianeta. L’incontro si è concluso in un clima cordiale – i due si sono stretti la mano e il presidente americano ha accompagnato Xi fino alla sua vettura, prima salire a bordo dell’Air Force One e tornare negli Stati Uniti – ma senza dichiarazioni congiunte. Poco dopo, in volo, il presidente Usa ha iniziato a parlare con i giornalisti, spiegando che la tariffe anti-cinesi del 20% legate al fentanyl scenderanno dal 20 al 10 per cento.
Il vertice era iniziato in un clima di ottimismo, dopo che le due delegazioni avevano lavorato a lungo nei giorni scorsi e Trump si era lasciato andare a una serie di dichiarazioni che lasciavano intendere che, perlomeno su alcuni temi specifici, la distanza che separa i due Paesi non fosse incolmabile. Domenica, i negoziatori statunitensi avevano dichiarato di aver concordato con la Cina un pre-accordo che avrebbe evitato dazi statunitensi al 100% sui prodotti cinesi e garantito il rinvio delle restrizioni all’export cinese sulle terre rare, un settore in cui Pechino ha un ruolo dominante.




 
									 
					 Italiano
 Italiano English
 English Français
 Français Deutsch
 Deutsch Русский
 Русский Español
 Español






