Storie Web sabato, Marzo 15
Notiziario

Un progetto di rigenerazione urbana che si pone come obiettivo anche valorizzare l’area in ambito culturale e sociale. A Cannes nell’edizione 2025 del Mipim, la fiera internazionale dedicata i settori del real estate, immobiliare ed edilizia, è stato presentato il progetto «Vecchio mulino di Roma», che sarà realizzato in un’area di oltre 47mila metri, a nord della Capitale sulla via Flaminia, su terreni derivanti dall’esaurimento di una cava ottocentesca dove era stato costruito un vecchio mulino.

Il progetto è stato presentato in Francia dai vertici di Casillo group, azienda pugliese specializzata nella produzione di farine, che opera anche in altri settori. Il progetto è in capo, in particolare, alla Vecchio mulino di Roma srl, società che fa parte del gruppo.

Nell’area, viene precisato in una nota, c’è una tomba romana di grande valore storico e culturale, uno dei pochi esempi di «tomba a cappella»: la tomba dei Nasoni. L’intervento prevede la nascita di un contesto residenziale «di elevata qualità» con oltre 360 abitazioni e circa 400 box, oltre che spazi dedicati alla realizzazione di servizi commerciali per le persone.

Il progetto «mira a rigenerare il sito non solo dal punto di vista architettonico e ambientale, ma anche grazie alla creazione di servizi di comunità». Il presidente della holding Casillo partecipazioni spa, Pasquale Casillo si dice «orgoglioso di partecipare al Mipim con il Comune di Roma. Il nostro intervento non è volto a creare una mera sequenza di edifici, perché riteniamo che quest’area abbia le potenzialità di far nascere un vero e proprio nuovo quartiere nella città con tanto verde e possibilità di interazioni sociali negli spazi comuni».

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