Storie Web martedì, Aprile 22
Notiziario

Quando muore un Papa (o si dimette) entra in scena la figura del camerlengo, che è Kevin Farrell, il cardinale incaricato di amministrare le finanze della Santa Sede e di presiederla in attesa della successione, accerta la morte del Papa davanti al maestro delle celebrazioni liturgiche e al segretario e cancelliere della Camera apostolica. E’ il camerlengo ad apporre i sigilli alle stanze del pontefice, mentre il vicario di Roma annuncia la notizia al mondo, che in questo caso è avvenuto prima di tutto via Telegram ai giornalisti accreditati. A seguire viene distrutto l’Anello del Pescatore, che ogni Papa riceve durante la messa solenne di inizio pontificato e che indossa all’anulare destro, e il sigillo di piombo con il quale ufficializza le lettere apostoliche.

L’esposizione della Salma

Il corpo del Papa verrà sottoposto alla tanatoprassi, un trattamento che prevede un’iniezione nel sistema arterioso di un fluido conservante e in una serie di cure estetiche che permette di preservare l’aspetto e i tessuti del defunto per una quindicina di giorni circa. Trasportata nella Cappella Sistina, accompagnata da una lunga processione di cardinali e alti prelati, la salma del Papa verrà infatti esposta ai fedeli per tre giorni, vestita con i paramenti pontifici (la mitria bianca, la casula rossa, il pallio di lana bianca con croci nere), mentre per nove giorni consecutivi a partire dalla messa esequiale, i cardinali celebreranno i Novendiali (da “novem dies”, appunto), cioè le messe in suffragio dell’anima del Pontefice defunto. In seguito alle modifiche apportate da Paolo VI, l’esposizione “visibile” del corpo è limitata alla camera ardente (allestita dapprima nel Palazzo Apostolico, poi nella Basilica di San Pietro), dopodiché la salma viene collocata nella bara prima del funerale.

La riforma dei funerali voluta da Francesco

Il funerale papale (la Missa poenitentialis) . convocato dal cardinale Decano, che lo celebra – Giovanni Batrista Re – avviene però di norma dopo tre giorni dal decesso e prevede una celebrazione sull’altare del Bernini a San Pietro (anche se gli ultimi funerali si sono svolti all’aperto, di fronte alla Basilica), alla presenza delle delegazioni di stato di tutto il mondo. “Il rituale era troppo sovraccarico”, aveva spiegato Bergoglio nel libro-intervista El Sucesor, del giornalista Javer Martinez BrocalI, e infatti è stato semplificato: le modifiche sono contenute nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, pubblicato il 4 novembre 2024. Se di solito i Papi venivano sepolti in tre diversi feretri (in cipresso, piombo e rovere), con Francesco si userà solo una bara in legno, zincata sugli esterni. La salma non verrà esposta su un catafalco, ma all’interno della bara aperta. È stata poi introdotta una nuova prassi: il rituale da seguire nel caso in cui la sepoltura sia richiesta in un luogo diverso dalla Basilica Vaticana.

Bergoglio (forse) sepolto a Santa Maria Maggiore

Terminata la cerimonia, il viso del Papa defunto viene coperto da un velo di seta prima di sigillare la bara e tumularla nelle Grotte Vaticane, sotto la Basilica di San Pietro, dove sono conservati i resti di San Pietro, il primo Papa e fondatore della chiesa. Tuttavia il Papa può lasciare disposto dove vuole essere sepolto, ma deve comunicarlo per tempo al Collegium Cardinalium in Congregatione generali. Per esempio Adriano II, morto a Modena, è sepolto a Nonantola, Silvestro II, nella basilica Lateranense di Roma, così come Leone XIII. Damaso II fu tumulato fuori le mura di Roma, a San Lorenzo, mentre i feretri di Vittore II e di Stefano IX si trovano a Ravenna e a Firenze. E’ possibile che Bergoglio venga sepolto a Santa Maria Maggiore, basilica cui era molto legato.

Il conclave, ora gli elettori con meno di 80 anni sono 135

In attesa del Conclave, due settimane dopo la morte, i cardinali si riuniranno per le Congregazioni Generali, riunioni plenarie dove i porporati si confrontano e si conoscono: in questo momento sono 135 i cardinali elettori, quindi (se saranno tutti presenti) il quorum sarà molto alto, 90 voti (era stati 77 nel conclavce del 2013, su 115 presenti). Il conclave si tiene nella Cappella Sistina chiusa, per l’occasione, dall’interno e dall’esterno. Tutto ciò che avviene lì dentro deve rimanere segreto: sono vietati telefoni, macchine fotografiche, telecamere, tv e radio. Solo per le urgenze sono ammessi medici e infermieri. Dopo ogni votazione giornaliera le schede vengono bruciate: se nessuno è stato eletto le schede vengono bruciate insieme ad alcuni trucioli di legno e la fumata è nera. La fumata bianca, invece, annuncia l’elezione di un nuovo Papa.

Condividere.
© 2025 Mahalsa Italia. Tutti i diritti riservati.