Storie Web martedì, Ottobre 21
Notiziario

“Non agite in modo da mettere a repentaglio il cessate il fuoco. Vogliamo fare tutto il possibile per raggiungere la seconda fase”, avrebbero detto gli inviati a Netanyahu, aggiungendo che mentre “l’autodifesa” è accettabile, “mettere a rischio il cessate il fuoco” non lo è.

Stamattina il vicepresidente Vance è atterrato all’aeroporto israeliano Ben-Gurion. La sua missione è proprio quella di rafforzare il cessate il fuoco a Gaza.

Idf: attacco con droni, uccisi militanti palestinesi

Nella serata del 20 ottobre, intanto, diversi miliziani palestinesi sono stati uccisi in un attacco con droni dopo aver attraversato la Linea Gialla – oltre la quale l’esercito israeliano si è ritirato secondo i termini dell’attuale cessate il fuoco – nella città di Gaza, e aver aperto il fuoco sulle truppe. A darne notizia è stato l’esercito israeliano.

L’incidente è avvenuto nel quartiere orientale di Shejaiya, nella città di Gaza. Secondo l’Idf, i miliziani erano stati identificati mentre attraversavano la Linea Gialla “in modo da rappresentare una minaccia imminente” per le truppe. Gli uomini armati hanno quindi aperto il fuoco sui soldati, senza causare feriti, secondo quanto riferito dall’esercito, citato dal Times of Israel. L’Idf rende noto che le truppe hanno indirizzato sul posto un drone dell’aeronautica militare israeliana che ha colpito e ucciso gli uomini armati.

Abu Mazen: «Hamas consegni le armi. Italia riconosca Stato di Palestina»

In un’intervista con il Corriere della Sera, il presidente dell’Anp Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha detto: «Lo Stato di Palestina è l’autorità sovrana su Gaza. È quindi fondamentale ristabilire il collegamento con la Cisgiordania attraverso le leggi, le istituzioni e il governo, tramite il Comitato Amministrativo Transitorio e le forze di sicurezza legittime. Abbiamo concordato la presenza temporanea di una forza di stabilizzazione arabo-internazionale, con mandato del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. E accogliamo con favore un ruolo dell’Italia. Ora vanno fermate tutte le misure israeliane che minano la soluzione dei due Stati». Il leader dell’Anp chiede che siano “sbloccati” i “fondi palestinesi”, la fine dell’ “assedio alla nostra economia, dell’espansione delle colonie, del terrorismo dei coloni, dell’annessione di terre e delle aggressioni contro i luoghi santi islamici e cristiani”. E alla domanda se creda che Hamas accetterà il disarmo, replica: “C’è una richiesta internazionale di disarmo che Hamas ha approvato, inoltre, non dovranno avere alcun ruolo nel governo di Gaza e le armi vanno consegnate”.

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