Storie Web sabato, Marzo 15
Notiziario

«L’uso del cellulare rimane di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, in coerenza con la pericolosità e diffusione di questo comportamento scorretto», Lo rileva il ministero delle Infrastrutture e Trasporti diffondendo i dati dei primi tre mesi di entrata in vigore delle modifiche al codice della strada. In particolare viene segnalato che su 17.607 patenti ritirate, per 8.912 casi è conseguenza del cellulare alla guida (50,6%). Si tratta di dati di Polizia Stradale e Carabinieri, condivisi dal Viminale con il Mit, che consentono di confrontare quanto avvenuto nei primi tre mesi di entrata in vigore del nuovo codice della strada (14 dicembre 2024 – 13 marzo 2025) con lo stesso periodo di un anno fa.

Sanzioni fino a mille euro per chi è al volante col cellulare

Le modifiche al codice dela strada hanno inasprito le sanzioni per l’uso scorretto del cellulare alla guida. La sanzione pecuniaria prevista va da 250 a 1000 euro. In precedenza era prevista una sanzione da 165 a 650 euro. È sempre prevista la decurtazione di cinque punti dalla patente.

In tre mesi incidenti calati il 5,5%, 61 morti in meno

I dati del ministero delle Infrastrutture e Trasporti segnalano che sono stati rilevati 226 incidenti mortali (lo scorso anno erano 274); 238 deceduti (lo scorso anno erano 299); 5.712 incidenti con lesioni (lo scorso anno erano 6.227); 8.407 persone ferite (lo scorso anno erano 9.222).

Infondate le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci

«L’auspicio – commenta il ministero – è che i dati possano migliorare ulteriormente, soprattutto per quanto riguarda vittime e feriti, ma intanto si possono trarre alcune indicazioni. Anzitutto, le preoccupazioni per controlli irrazionali su droghe e farmaci si sono confermate totalmente infondate».

Le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza sono figlie di regole del 1992

Il Mit coglie l’occasione per ribadire «che i limiti per il consumo di alcol non sono cambiati con il nuovo codice. A questo proposito va ribadito che alcuni provvedimenti citati dai media negli ultimi giorni – come le multe ai ciclisti in stato di ebbrezza – sono figlie di regole in vigore da decenni, e che fanno riferimento all’articolo 186 del codice che risale al 1992. In secondo luogo va rilevato che l’uso del cellulare rimane di gran lunga la prima ragione di ritiro della patente, in coerenza con la pericolosità e diffusione di questo comportamento scorretto».

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