Ci vorranno ancora settimane per capire in che direzione verrà utilizzata la parte dei fondi di Transizione 5.0 che sarà oggetto di riprogrammazione. Lo ha spiegato a Milano, a margine dell’inaugurazione di una nuova linea di celle solari per satelliti, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, confermando quanto spiegato la scorsa settimana dal ministro per il Pnrr Massimo Foti, come segnalato dal Sole24Ore nell’edizione dell’8 marzo.
«L’utilizzo dei fondi per la Transizione 5.0 – spiega Urso – è stato accelerato, ma “a fronte di richieste così esigue da parte delle imprese per le tecnologie green e delle condizioni stringenti che la Commissione Ue ci ha imposto per l’utilizzo, corriamo il rischio che le risorse non possano essere usate nei tempi previsti. Per questo pensiamo di rimodulare le risorse su altri strumenti e indicazioni e siamo in contatto con la Commissione, perché devono esserci autorizzati questi spostamenti di risorse e le condizioni con cui saranno destinate. Al termine del processo, nelle prossime settimane, potremo essere più chiari su dove allocheremo le risorse, che avranno come destinazione le imprese e l’innovazione tecnologica».
Foti aveva spiegato lo scorso 7 marzo che il Governo punta a dirottare altrove tre miliardi di euro, circa la metà dei 6,24 miliardi previsti per il programma, che a differenza del Pnrr scade a fine anno. Ad oggi, nonostante una accelerazione dopo le modifiche normative inserite in legge di Bilancio e le Faq che hanno chiarito alcuni dubbi delle imprese, l’utilizzo dello strumento vede crediti d’imposta prenotati sul portale Gse per 513 milioni di euro, poco più dell’8% del totale. Scarso utilizzo che è alla base della decisione di riallocare le risorse altrove.