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Notiziario

Il rischio di povertà o esclusione sociale per i minori in Italia nel 2024 è stabile al 27,1% ma cresce per i bambini con meno di sei anni passando dal 25,9% al 27,7%. È quanto emerge dalle tabelle Eurostat su povertà ed esclusione sociale secondo le quali la media in Europa per i minori che vivono in una famiglia con un reddito inferiore al 60% di quello mediano, o sono in una situazione di deprivazione materiale o di bassa intensità lavorativa è al 24,2%, in lieve calo rispetto al 24,8% del 2023. Tra i 6 e gli 11 anni il rischio cala dal 26,4% al 25,9% Per gli over 60 il rischio è in lieve aumento toccando il 20,6%.

Secondo l’istituto europeo di statistica, nel 2024 nell’Ue si contano 19,5 milioni di bambini a rischio di povertà o esclusione sociale. Questa cifra rappresenta il 24,2% dei bambini di età inferiore ai 18 anni, in calo di 0,6 punti percentuali rispetto al 2023 (24,8%).

A livello nazionale, nel 2024, i valori più elevati sono stati registrati in Bulgaria (35,1%), Spagna (34,6%) e Romania (33,8%). Al contrario, Slovenia (11,8%), Cipro (14,8%) e Repubblica Ceca (15,4%) hanno registrato le quote più basse. Rispetto al 2023, la Romania ha registrato la maggiore diminuzione della quota di bambini a rischio di povertà o esclusione sociale nel 2024, -5,2%, seguita da Irlanda (-3,7%) e Ungheria (-3,3%). D’altro canto, Finlandia (+3,5%), Croazia (+2,0%), Bulgaria e Belgio (entrambi +1,2%) hanno registrato gli incrementi maggiori.

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