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Notiziario

C’è una generazione che più di altre ha sofferto il digital divide, il progresso, gli smartphone. Quella che ha imparato a usare il telecomando, i nonni e le nonne over 70 per intenderci, che sono costretti a negoziare con piccoli schermi, password e codici di accesso. Per loro lo smartphone è spesso la principale forma di contatto con i nipoti, con i figli, a volte con il mondo esterno. Per molti di loro è un accesso che diventa sempre più complicato con il passare del tempo. Ecco perché esistono produttori che hanno iniziato a occuparsi dei bisogni di quella che è sempre di più una nicchia di mercato. Emporia, per esempio, è un’azienda austriaca specializzata in telefonini e dispositivi elettronici facili da usare per un pubblico senior che fa più fatica con le nuove tecnologie. Ha debuttato in Italia l’anno scorso e oggi esce con la serie 7.

L’ho dato in prova a un over 80 dipendente dai like per i nipoti su Facebook, dalle foto condivise su WhatsApp e dalle videochiamate. Emporia Smart 7 lite non vuole essere un prodotto diverso dagli altri, solo più accessibile. Molto più accessibile. A partire dall’interfaccia: sul display non ha mille app, non devi personalizzare parti con foto, telefono e WhatsApp. Numeri grandi, icone grandi, percorso dell’occhio evidente e nessuna distrazione. L’interfaccia semplificata nasconde un po’ troppo la configurazione avanzata, ma per un utente senior è un vantaggio, non un limite. Sembra un telefono giocattolo per quanto è spartano. La sensazione per un over 80 all’inizio è una presa d’atto che il tempo passa. Ma passa subito appena cominciano a usarlo.

Sulla sicurezza il telefono è sorprendentemente moderno: NFC, sensore di impronte, patch Android aggiornate in automatico, tutto senza dover entrare in menu complicati. Il tasto fisico «No Panic», che può chiamare i soccorsi o avviare un’azione rapida come attivare l’assistente vocale. Avere un tasto fisico «No Panic» certifica che sei ufficialmente non giovane. E anche altro. Ma la presa di coscienza a volte è d’obbligo. «Tra le caratteristiche che pensiamo siano necessarie – ha spiegato al Sole 24 Ore Mauro Invernizzi, amministratore delegato di Emporia – c’è il tasto di allarme che, secondo le nostre ricerche in Emporia, è sempre più necessario anche per tutelare la loro incolumità. Questa necessità è testimoniata anche da una nostra recente ricerca secondo la quale il 25% degli over 70 italiani richiede un device che offra soprattutto maggiore sicurezza e semplicità d’uso, oltre alla necessità di avere più memoria o una batteria potenziata, e funzioni vocali più chiare e intuitive».

Per quanto riguarda l’hardware, poi, lo schermo da 5,45″ è una dimensione compatta che rispetto ai telefonini top di gamma potrebbe non convincere. Mentre è decisamente convincente la batteria sostituibile con autonomia in standby da quasi dieci giorni e cicli testati fino a mille, e la promessa di aggiornamenti lunghi: cinque generazioni Android e sette anni di pezzi di ricambio. Questi ultimi due aspetti lo rendono quasi un «Fairphone per senior». La vera chicca però è un tutorial interattivo che insegna davvero a usare il telefono: funziona come un piccolo «corso di alfabetizzazione digitale in tasca» e sarà probabilmente uno degli strumenti più utili per chi passa da un telefono vecchio a uno smartphone moderno. Ricorda le guide di carta. Per un nativo digitale è un incubo concettuale ma per un over 80 qualcosa di utile e familiare. Il prezzo è 249 euro, che non è basso se guardiamo alle specifiche tecniche, ma è giusto per quello che offre a un senior.

Ma la vera domanda è che fine faranno gli smartphone con l’avvento dell’intelligenza artificiale? «Gli strumenti di AI applicati ai device per la fascia senior rappresentano certamente una buona risorsa in quanto possono facilitare il rapporto tra utente anziano e tecnologia, dalle attività più semplici a quelle più complesse fornendo loro supporto. Nonostante questo – osserva l’a.d. di Emporia – gli over 70 italiani si muovono bene nell’ambito tecnologico. Basti pensare che, sempre secondo la nostra ricerca, il 52% è in grado di gestire pratiche e pagamenti online come bollette, operazioni bancarie e servizi della Pubblica Amministrazione. Proprio a proposito di pagamenti digitali, gli smartphone Emporia hanno da sempre incluso la possibilità di effettuare pagamenti online».

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