Storie Web domenica, Giugno 30
Notiziario

Gli ultimi sondaggi hanno registrato un ulteriore calo di popolarità per i Tories. Secondo Survation il partito al potere da 14 anni è sceso di 2 punti al 18% dei consensi, mentre il partito laburista è al 41%.

Starmer presenta la sua visione

Nel dibattito di ieri sera Starmer, molto più pacato nel tono e nei modi, ha preso le distanze dai “14 anni di caos sotto i conservatori”, presentando la sua visione di una “politica al servizio della gente” e la sua promessa di “prima il Paese e poi il partito”.

Sul tema spinoso dell’immigrazione, Sunak ha accusato Starmer di voler “aprire le porte” ai rifugiati, mentre il leader laburista ha presentato il dato di fatto che 50mila migranti illegali hanno attraversato la Manica da quando il premier è stato eletto, 13mila dei quali dall’inizio del 2024, un dato record per il primo semestre dell’anno.

Secondo YouGov il 62% dell’audience ha definito il dibattito “frustrante”. Tra accuse e controaccuse, dati e statistiche, la questione fondamentale è la fiducia. Gli elettori dovranno scegliere se credere che Sunak, premier da 18 mesi, può veramente voltare pagina dopo 14 anni di declino, oppure se dare fiducia a Starmer, che da quando è diventato leader nel 2020 ha trasformato il partito laburista, portandolo su posizioni più moderate e centriste.

“La forza motrice di queste elezioni sembra essere la volontà degli elettori di punire il Governo per l’incompetenza dimostrata, per il carovita, per partygate e ora anche per lo scandalo scommesse”, afferma Sara Hobolt, docente di politica alla London School of Economics.

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